Quando il project management è inefficiente

di Teresa Barone

Pubblicato 28 Novembre 2014
Aggiornato 28 Febbraio 2018 11:34

Se il project management è inefficiente le aziende mandano in fumo quanto prodotto in 20 giorni di lavoro all?anno.

La rapida evoluzione della tecnologia cambia le abitudini dei lavoratori, agevolando la comunicazione e semplificando la collaborazione tra i membri di uno stesso team di lavoro: ma cosa succede se il meccanismo si inceppa e il project management si ritrova nel caos?

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Un nuovo studio condotto in Europa dalle società di ricerca Cint e Loudhouse, commissionato da Projectplace, mostra come i project manager sprechino una media di 2 ore e 45 minuti a settimana a causa di pratiche inefficienti e metodi di lavoro obsoleti, facendo perdere alle aziende l’equivalente di 20 giorni di lavoro ogni anno di produttività

L’indagine, che ha coinvolto più di 200 project manager attivi in Europa intervistati tra aprile e maggio 2014, evidenzia come garantire una comunicazione efficace sia una delle sfide più importanti da affrontare per un terzo dei project manager: solo per la metà degli intervistati, tuttavia, il reparto IT della propria azienda è in grado di supportare i dipendenti nell’uso delle nuove tecnologie.

I tre quarti dei project manager, inoltre, sostengono che avere accesso a strumenti più sofisticati consentirebbe un maggiore risparmio del tempo e un migliore controllo dei costi, potenziando il lavoro di squadra e tenendo bassi i livelli di stress.

Se le email rappresentano ancora il sistema di comunicazione maggiormente utilizzato nelle aziende, sono in molti a sottolineare i possibili disagi dovuti, ad esempio, ai limiti dimensioni delle caselle di posta elettronica.

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Secondo Tobias Andersson, Chief Operating Officer di Projectplace, il successo di un progetto dipende da tanti fattori, tra i quali la costruzione di un team motivato e la collaborazione efficace tra tutti gli “addetti ai lavori”. Per ovviare a possibili criticità – consiglia Andersson (come la semplice perdita di un’email importante, o l’erronea diffusione dei dati sensibili dei clienti), è fondamentale potenziare al massimo le soluzioni tecnologiche esplorando nuovi strumenti e metodologie.