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Analizzare il rischio

di Chiara Basciano

Pubblicato 17 Gennaio 2018
Aggiornato 19 Febbraio 2018 12:32

Creare un Registro dei trattamenti per analizzare il rischio ed evitare le minacce.

Secondo le norme derivanti dal nuovo Regolamento Europeo per la Data Protection, 2016/679 General Data Protection Regulation urge un adeguamento delle aziende, non solo in base alla legge ma anche da regole dettate dal buon senso.

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L’analisi del rischio infatti deve essere sempre parte integrante della strategia aziendale. Si tratta di una necessità riguardante tutti i tipi di aziende infatti la gestione dei dati non esula nessun settore. Prima di tutto per un’adeguata analisi del rischio di deve provvedere ad individuare il risk appetite, cioè quanto l’azienda è disposta ad esporsi all’impatto del realizzarsi di una minaccia.

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Il secondo passaggio deve essere stabilire la possibilità del realizzarsi della minaccia e quale impatto potrebbe avere sull’organizzazione riguardo a riservatezza, integrità e disponibilità. Devono essere stabilite le misure di reazione concrete al verificarsi di tali minacce. Esse devono essere elencate in un Registro dei trattamenti. La strategia non deve riguardare solo  il settore informatico ma deve coinvolgere tutti gli attori dell’azienda, insegnando a tutti i dipendenti come comportarsi per prevenire il rischio.

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Inoltre l’analisi del rischio deve essere continuamente aggiornata, considerando la velocità con cui si muove il mercato e in particolare il mondo digitale. Si tratta quindi di un lavoro in continua evoluzione e che richiede sempre nuovi cambiamenti, necessari per garantire il successo aziendale.