Confartigianato: le banche non aiutano le PMI

di Marianna Di Iorio

22 Marzo 2007 17:35

Confartigianato lancia l'allarme in riferimento allo scarso aiuto ricevuto dalle piccole e medie imprese da parte degli istituti di credito

I modelli degli istituti bancari sono strumenti fondamentali per il sostegno e lo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane, ma sono poco sfruttati.

Questo è quanto è emerso oggi nel corso del convegno “Le banche del territorio e le imprese artigiane insieme per lo sviluppo economico e sociale”, promosso da Confartigianato.

Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato, intervenuto all’incontro, si è dimostrato scettico nei confronti delle trasformazioni che hanno interessato il sistema bancario in quanto non sono state in grado di migliorare il rapporto con le piccole imprese.

Scarsa è stata, infatti, la percentuale dei finanziamenti concessi alle PMI (28% sul totale) e agli artigiani (4,4%). Un modello virtuoso è rappresentato, invece, secondo Guerrini, dagli istituti di credito locali che «hanno permesso all’Italia di sviluppare il suo sistema produttivo composto per il 95% da piccole imprese», mentre un pericolo proviene dai processi di acquisizione e di concentrazione riguardanti il sistema bancario, in quanto si vanno a creare fratture nelle economie locali a causa dello spostamento del centro di operatività.

All’incontro di oggi hanno partecipato il Capo Redattore del Tg5 Giuseppe De Filippi, il Vice Ministro dell’Economia Roberto Pinza, il Sen. Gianpiero Cantoni Vicepresidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, il Direttore generale del Censis Giuseppe Roma e il Prof. Giovanni Ferri Docente di Economia politica all’Università di Bari.