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Lazio: 220 mln ai dipendenti di Pmi a rischio

di Noemi Ricci

30 Giugno 2009 11:15

In favore dei lavoratori delle Pmi laziali che vedono rischiano l'espulsione dal mercato del lavoro o sono stati licenziati la Regione Lazio metterà a disposizione 220 mln di euro in ammortizzatori sociali e pacchetti formativi

Per i dipendenti delle piccole imprese laziali, con meno di 15 impiegati, la Regione Lazio metterà a disposizione 220 milioni di euro in agevolazioni e pacchetti formativi: la delibera sugli ammortizzatori sociali in deroga è stata approvata infatti dalla giunta regionale, su richiesta degli assessori alla Formazione e al Lavoro.

L’iniziativa attinge al Fondo sociale europeo per contrastare la crisi, scongiurando il rischio di chiusura aziende e per venire incontro ai lavoratori di Pmi licenziati o con stabilità occupazionale incerta e che rientrano in categorie di lavoratori non ammessi ad ammortizzatori sociali a legislazione ordinaria.

Secondo le stime, si tratta di circa 30mila addetti, il 10% dei dipendenti delle Pmi del Lazio.

Le attività di orientamento finalizzate a corsi di formazione per autoimpiego, qualifica, abilitazione e tirocini formativi hanno l’obiettivo di dare una nuova prospettiva a chi perde il lavoro, in un momento economico quando mai difficile.

In quest’ottica sarà messa a disposizione dei lavoratori anche l’esperienza ed il supporto psicologico di consulenti esperti di orientamento, di psicologi del lavoro e transizioni lavorative.

Un primo risultato derivante dall’approvazione della delibera sarò la liquidazione dei primi 80 accordi per la cassa integrazione.