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Fotovoltaico e ostacoli burocratici. Competitivo entro il 2020

di Tullio Matteo Fanti

23 Giugno 2009 16:30

Lo studio sul fotovoltaico realizzato da EPIA dimostra come tale tecnologia possa, se sussisteranno determinate condizioni, divenire una fonte di energia rinnovabile competitiva entro il 2020

Quali scenari potenziali per il mercato del Fotovoltaico? Quali dinamiche evolutive per la tecnologia solare da qui ai prossimi anni?
Prova a rispondere lo studio “SET for 2020” condotto da EPIA (Associazione Europea dell’Industria Fotovoltaica) e A.T. Kearney.

Lo scenario è complesso: alle condizioni attuali (siamo all’1% della domanda), l’energia fotovoltaica potrebbe soddisfare entro il 2020 il 4% del fabbisogno elettrico dell’intera Unione Europea, mentre in uno scenario di crescita accelerata si potrebbe arrivare al 6% della domanda di energia.

Per raggiungere percentuali a doppia cifra (fino al 12%), però, è necessario un cambiamento radicale. Innanzitutto tecnico, grazie a Smart Grid e al miglioramento della filiera tecnologica e commerciale.

Inoltre, è necessario l’intervento dei decisori politici UE, dei governi nazionali e dell’Industria di settore, per mobilitare incentivi atti a sostenere la crescita e interventi finanziari e normativi.

La tecnologia fotovoltaica registra la crescita più rapida tra le fonti rinnovabili e i costi diminuiranno più in fretta nel prossimo futuro rispetto altre fonti energetiche, purché l’Europa ne riconosca appieno il ruolo e si impegni a renderla una tecnologia sostenibile e competitiva su larga scala.

Secondo il pensiero del presidente di EPIA Winfried Hoffmann, «la generazione di elettricità fotovoltaica sarà competitiva in alcune parti del Sud Europa già a partire dal prossimo anno», a patto però che si creino le condizioni più favorevoli allo sviluppo del mercato.

E in Italia? A denunciare gli ostacoli burocratici sono GIFI e ANIE: Il 25% degli impianti nel Paese è localizzato nelle regioni in cui vige una procedura autorizzativa semplificata (Lombardia e Puglia) per il finanziamento in Conto Energia degli impianti fotovoltaici (D.Lgs 387 del 29/12/03).

A smuovere le acque servirebbe dunque l’intervento pubblico, tradotto in tempestive Linee Guida per uniformare l’iter a livello nazionale, attese invece da ormai oltre cinque anni dalla preposta Conferenza Unificata dei Servizi.