Email e smartphone: pro e contro nel Business

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 15 Giugno 2009
Aggiornato 4 Febbraio 2014 11:45

Innegabili i vantaggi del web mobile via smartphone, ma è in aumento il "rischio distrazione" soprattutto tra manager ed executive, con conseguenze in termini di costi non indifferenti per il business aziendale

Dipendenti d’azienda ma soprattutto manager e professionisti utilizzano sempre più smartphone e PDA per consultare email e rimanere in contatto con colleghi e clienti. Aumentando la produttività generale, ma spesso a scapito mdi quella personale. SMS ed email sono più strumento di business o “rischio distrazaione”?

Tra i pro e i contro sui due piatti della bilancia pesano da un lato l’effettiva praticità di poter ricorrere a dispositivi mobili per non perdere la “continuità aziendale” da un lato e la pericolosa abitudina a portarsi persino dietro smartphone e notebook in riunione a agli incontri di lavoro con partner e clienti dall’altro.

Secondo un recente sondaggio Yahoo! HotJobs, su 5mila manager 1/3 ha ammesso di verificare sistematicamente l’arrivo di nuovi messaggi elettronici durante conversazioni e incontri d’affari.

Questo costa alle aziende in modo significativo, soprattutto a causa della perdita di produttività dei propri dipendenti o peggio executive, che a volte perdono occasioni di dibattito importanti proprio per questa distrazione.

Tom Musbach, caporedattore di Yahoo! HotJobs, rincara la dose evidenziando come le ziende siano sempre più preoccupate per questa tendenza, che si inscrive nel più vasto fenomeno deòl’utilizzo smodato di tecnologie digitali sul lavoro, spesso paradossalmente causa di scarsa concentrazione in ufficio.

Tra i casi esemplari, citati da Musbach, di un uso sbagliato dei terminali mobili in situazioni di lavoro, la scelta di business dell’uomo d’affari Tom Golisano, irritato dalla poca attenzione del democratico Malcolm Smith impegnato a “trafficare” con il proprio BlackBerry, che ha preferito perciò offrire il proprio sostegno economico ai senatori repubblicani. Questi ultimi, per la cronaca, hanno ottenuto in settimana la maggioranza al Senato.