Pausa digitale, per combattere lo stress

di Noemi Ricci

1 Aprile 2008 11:30

Un recente studio realizzato da Hp ha evidenziato che dedicare 10 minuti al giorno al proprio passatempo digitale preferito, riduce lo stress, favorisce la concentrazione e aumenta la produttività

Il pc non rappresenta solo uno strumento professionale con cui lavorare e gestire le proprie comunicazioni elettroniche ma anche un elemento di supporto personale, legato ormai ad ogni attività di ricerca, informazione.

In un recente studio promosso da HP sono stati analizzati gli effetti positivi di una normale pausa digitale nella giornata lavorativa, con particolare riferimento allo scenario femminile.

I risultati della ricerca hanno sorprendentemente evidenziato come dedicare anche solo 10 minuti al giorno al proprio passatempo digitale preferito produca significativi benefici emozionali e intellettivi.

Questo perchè attività come navigare sul Web, giocare online o condividere foto aiuterebbe a rallentare il battito cardiaco sciogliendo la tensione e consentendo al cervello di riprendere a lavorare alleviato dalla fatica e quindi con più efficienza.

Lo studio è stato curato dal dottor David Lewis, neuropsichiatra del Mind Lab International, e ha coinvolto 20 donne italiane e straniere, alle quali sono state volontariamente misurate le variazioni dell’attività celebrale (EEG), il battito cardiaco e la conduttività della pelle, utilissimo indicatore del cambiamento del livello di stress, grazie a dei sensori. Il gruppo di donne è stato diviso a metà, alla prima metà è stata concessa la pausa digitale, alla seconda no.

Dalla ricerca è anche emerso che, tra le donne che si concedono una pausa digitale nel corso della giornata, il 38% predilige la navigazione sui siti web relativi al proprio hobby o sport, mentre il 24% preferisce la consultazione di forum e blog dedicati a temi di interesse particolare.

HP sfrutterà le informazioni ricavate dai risultati dello studio per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie pensate e realizzate a misura di donna, confermando il proprio impegno nel cercare di rendere il computer uno strumento sempre più personale e vicino alle esigenze individuali.