Parlamento Europeo, no a pratiche commerciali sleali per le Pmi

di Noemi Ricci

14 Gennaio 2009 12:40

Il Parlamento Europea ho sollecitato gli Stati Membri ad adottare misure volte a scongiurare pratiche commerciali sleali e pubblicità ingannevole per aziende e consumatori

Il Parlamento Europeo si è pronunciato in favore della tutela di consumatori e imprese, sollecitando gli Stati Membri all’applicazione delle direttive contro le prassi commerciali sleali e la pubblicità ingannevole e comparativa.

La mozione è è stata infatti approvata con 566 voti favorevoli, 18 contrari e 15 astensioni. Obiettivo, tutelare i consumatori ma anche le piccole e medie imprese, che dovrebbero essere protette da prassi commerciali aggressive attraverso opportune misure di controllo.

Per garantire agli operatori commerciali uno scenario di mercato equo e sostenere le transazioni transfrontaliere la UE ritene siano necessarie misure specifiche.

Tra queste, il riconoscimento del diritto di ricorso diretto per i consumatori; maggiori controlli sull’applicazione delle norme a tutela del consumatore; campagne d’informazione sui diritti dei consumatori e una “lista nera” delle pratiche pubblicitarie ingannevoli.

Il Parlamento ha invitato quindi la Commissione a presentare entro dicembre 2009, a tal riguardo, una relazione sulle misure adottate, cooperando con gli Stati Membri per l’adeguamento delle normative nazionali e per rendere le “liste nere” quanto più possibile visibili e utili per i consumatori.

È stata accolta favorevolmente anche l’iniziativa della Commissione volta a creare una banca dati accessibile al pubblico contenente le misure adottate a livello nazionale, unitamente alla realizzazione di un sito web dove aziende e consumatori possano ottenere tali informazioni.

Gli Stati Membri dovrebbero inoltre controllare che i propri regimi giuridici non prevedano norme in sovrapposizione con le direttive e le decisioni giudiziarie nazionali e delle sentenze della Corte di giustizia europea applicabili. In questo modo si avrà una maggiore chiarezza per i consumatori e le imprese e si eviteranno eventuali errori o ritardi.