Profili aziendali su Twitter: il vademecum per le PMI

di Next Adv

Pubblicato 20 Marzo 2013
Aggiornato 16:29

Regole semplici ma efficaci per conquistare e fidelizzare nuovi e vecchi follower: guida breve all'uso di Twitter per profili aziendali.

Twitter, servizio gratuito di social network e microblogging, fornisce anche alle PMI una pagina aziendale (leggi di più) tramite cui dare visibilità al proprio brand e ai prodotti e servizi offerti in supporto della strategia di web marketing.

Molte imprese lo adottano anche per offrire ai clienti un servizio di customer care considerata l’apertura anche a lettori chi non usano la piattaforma, attraverso semplici email (scopri Twitter via email).

Come utilizzare Twitter in maniera strategica e coinvolgente? Innanzitutto bisogna comprendere che Twitter resta uno strumento di comunicazione social, pertanto è fondamentale interagire, avviare  dialoghi a più voci ed evitare di sommergere i follower (utenti iscritti al proprio profilo) di tweet pubblicitari, ma piuttosto incuriosirli seguendo i trend del momento:

=>Trend su Twitter: un algoritmo per il social media marketing

Errore comune è postare link senza integrare informazioni esaustive o quantomeno accattivanti. Anche se la sintesi è fondamentale, bisogna dare ai propri utenti un motivo per approfondire gli argomenti proposti, ragionando così: “cosa dovrebbe spingere i miei follower a cliccare sul mio link?”.

Ecco dunque una serie di regole – in ordine sparso – per conquistare e fidelizzare nuovi follower.

  • Essere attivi: è importante pubblicare aggiornamenti o re-tweettare (RT) con una certa frequenza; se seguite  utenti che trattano argomenti attinenti al proprio settore e re-tweettare i più interessanti, chi è interessato al vostro settore seguirà il vostro profilo se verranno diffuse anche altre news, sempre correlate allo stesso ambito.
  • Effettuare FF (Follow Friday): ogni venerdì indicate ai follower gli utenti Twitter che secondo voi vale la pena seguire, magari aggiungendo anche una motivazione.
  • Seguire opinion leader nel proprio settore (blogger, giornali, giornalisti di settore…): coinvolgeteli in post con l’obiettivo di ottenere re-tweet e ottenere maggiore visibilità sulle loro bacheche.
  • Salutare i nuovi arrivati con un post di benvenuto (anche cumulativo): stimolerete l’interazione.
  • Porre domande nei vostri tweet: anche così stimolerete la risposta dei follower e quindi maggiore coinvolgimento e fidelizzazione.
  • Partecipare ai TT (Trend Topic), temi di tendenza e argomenti più citati su Twitter: parteciparte utilizzando hashtag (#), con osservazioni accattivanti e inerenti o con RT.
  • Curare il layout del profilo con uno sfondo personalizzato.
  • Sincronizzare i profili Twitter e Facebook in modo che i tweet vengano ripostati automaticamente su FB, ma solo per un primo periodo, per far conoscere il profilo Twitter, mentre a lngo andare può stancare.
  • Creare Liste pubbliche di contatti, raggruppando i vostri follower in base a categorie di interesse: semplificherete la lettura e consentirete agli altri utenti con medesimi interessi di seguire lo stesso gruppo di utenti o suggerirne altri.
  • Pubblicare foto: prodotti dei clienti, backstage degli eventi – corredate da mention (@nomeutente) – di chi ha partecipato o dei clienti stessi.
  • Partecipare a eventi in stream segnalandolo con hashtag e contribuendo con osservazioni.
  • Condividere con i follower viaggi e trasferte, magari pubblicando foto su Instagram.
  • Creare hashtag di eventi cui si partecipa: sponsorizzateli nelle vostre comunicazioni, scrivendo semplicemente “Seguici su Twitter #evento2013”.

=>Twitter: Pagine Hashtag per imprese e inserzionisti

Infine ricordate: i follower vanno premiati! Devono avere opportunità/vantaggi in più rispetto agli altri: ad esempio anteprime su prodotti in vendita, su interventi in uno specifico evento, sconti, etc.

Insomma, incuriosire ed esplorare. Ecco il segreto per sopravvivere nella giungla del Web, in attesa di nuovi social network o strumenti che aprano innovative opportunità di business.