Modelli editoriali ibridi per l’editoria

di Fabrizio Scatena

Pubblicato 6 Novembre 2009
Aggiornato 12 Febbraio 2018 19:33

La crisi generale delle vendite e dei lettori della carta stampata potrebbe essere ammortizzata con modelli editoriali che integrano notizie gratuite e a pagamento.

La leva vincente sembra essere la capacità  di offrire al pubblico notizie specialistiche di elevato valore culturale: un’offerta di contenuti mirata e a pagamento, accanto a notizie più generaliste, favorirebbe la propensione all’acquisto dei lettori.

Per capire questa strategia di marketing editoriale osserviamo gli Stati Uniti, dove la crisi della carta stampata è fortissima. Dall’inizio del 2009 sono stati 13.600 i licenziamenti avvenuti in questo settore economico.

Nonostante questa crisi il Wall Sreet Journal continua a produrre utili. Come ci riesce? Il giornale di Murdoch, grazie all’edizione web a pagamento con 350 mila abbonati solo negli Stati Uniti, dimostra l’efficacia di un modello ibrido che offre informazioni gratuite e a pagamento.

La specializzazione è infatti una strategia collaudata per raggiungere la leadership in un determinato mercato, e che trova riscontro nel modello editoriale del Wall Street Journal.

Un modello che offre informazioni specialistiche molto appetibili per specifici segmenti o microsegmenti di mercato.

Inoltre l’applicazione di questo modello nella carta stampata, si allinea con un trend di mercato che vede la continua migrazione di lettori dalla carta al web.

Secondo un sondaggio realizzato nel 2008 dalla Annenberg School of Communication, il 22% del campione ha dichiarato di aver rinunciato all’abbonamento ad una rivista cartacea perché consapevole di poter accedere agli stessi contenuti anche online.

Per i giornalisti si aprono nuove opportunità  di crescita professionale, con la specializzazione in specifici ambiti culturali, inoltre competenze e linguaggi per produrre informazioni adatte ai nuovi media.