Contratto Apprendistato: Testo Unico 2011 dal 25 ottobre

di Noemi Ricci

19 Ottobre 2011 11:15

Riforma 2011 del contratto di Apprendistato: entrerà in vigore il 25 ottobre il nuovo Testo Unico per promuovere formazione e occupazione giovanile.

Contratto di Apprendistato: entrerà in vigore il prossimo 25 ottobre il Testo Unico 2011 (D.Lgs. n.167/2011 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.236 del 10 ottobre 2011) – che disciplina questa forma di contratto a tempo indeterminato pensato per l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro.

Il Testo Unico 2011 di riforma in materia di Apprendistato definisce gli standard professionali e formativi e la certificazione delle competenze.

Perché il nuovo Testo Unico dell’Apprendistato diventi operativo, dovranno essere adottati alcuni provvedimenti, tra i quali la sottoscrizione di «appositi accordi interconfederali o contratti collettivi di lavoro stipulati a livello nazionale da associazioni datoriali e prestatori di lavoro rappresentative», per disciplinare l’apprendistato nei vari settori produttivi in maniera conforme ai principi stabiliti dall’art. 2, comma 1 del d.lvo n.167/11. L’assenza di regolamentazioni e convenzioni regionali rende impossibile attivare l’apprendistato in conformità con la nuova disciplina dell’istituto

Necessaria, inoltre, una regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale da parte delle Regioni o delle Province autonome di Trento e Bolzano sulla base di di un iter procedimentale che vede coinvolti anche la conferenza Stato e Regioni e le parti sociali (art.3 comma 2).

L’art.7 stabilisce che nelle Regioni e nei settori in cui non è immediatamente operativa la nuova disciplina dell’apprendistato, valgono le norme abrogate, ma per un massimo di sei mesi, quindi fino al 25 aprile 2012.;

Infine, per l’apprendistato professionalizzante e quello di alta formazione nel settore del pubblico impiego, è necessaria la definizione con un DPCM della disciplina del reclutamento e dell’accesso entro dodici mesi (quindi entro il 25 ottobre 2012), su proposta del Ministro della Funzione Pubblica, del Ministro del Lavoro di concerto con quello dell’Economia, sentite le parti sociali e la Conferenza unificata.

(Decreto Legislativo 14 Settembre 2011, n.167)