Split Payment, codici tributo per l’IVA alla PA

di Barbara Weisz

Pubblicato 13 Febbraio 2015
Aggiornato 20 Febbraio 2015 09:31

L'Agenzia delle Entrate istituisce i nuovi codici tributo per le PA che versano l'IVA direttamente all'Erario in base allo split payment introdotto dalla Legge di Stabilità.

Ed ecco l’ultimo documento di prassi per lo Split Payment, o scissione dei pagamenti, con i codici tributo che le Pubbliche Amministrazioni devono utilizzare per il pagamento dell’IVA all’Erario: è la risoluzione 15/E dell’Agenzia delle Entrate, che segue le istruzioni operative del ministero e quelle della stessa Agenzia su questa novità relative all’IVA introdotta dalla Legge di Stabilità. Il riferimento normativo preciso è il comma 629, lettera b, dell’articolo 1 della legge 190/2014, in base al quale i fornitori della Pubblica Amministrazione emettono fattura indicando la dicitura “scissione dei pagamenti” e incassano il corrispettivo al netto dell’IVA, che l’ente pubblico versa direttamente allo Stato.

=> Split Payment IVA: applicazione, controlli e sanzioni

Ci sono tre diverse modalità di versamento previste per lo Split Payment IVA, con diversi codici tributo:

  • Pubbliche Amministrazioni titolari di conti presso la Banca d’Italia: utilizzano il modello “F24 Enti pubblici“. Il codice tributo è “620E“,  denominato “IVA dovuta dalle PP.AA. – Scissione dei pagamenti – articolo 17-ter del DPR 633/1972“, che va esposto nel campo “codice tributo/causale” della sezione “Dettaglio versamento“;
  • Pubbliche Amministrazioni autorizzate a detenere un conto corrente presso una banca convenzionata con l’Agenzia delle entrate ovvero presso Poste italiane: mediante versamento unificato di cui all’articolo 17 del dlgs 241/1997 (Modello F24). Il codice tributo è “6040“, denominato “IVA dovuta dalle PP.AA. – Scissione dei pagamenti – art. 17-ter del DPR n. 633/1972“. Va esposto nella sezione “Erario“, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati“, con l’indicazione nei campi “rateazione/regione/prov./mese rif.” e “anno di riferimento” del mese e dell’anno di imposta per cui si effettua il pagamento;
  • tutte le altre Pubbliche Amministrazioni: direttamente all’entrata del bilancio dello Stato con imputazione al capo 8, capitolo 1203, articolo 12 del bilancio dello Stato.

=> Split Payment IVA: regole attuative del ministero

Split Payment e compilazione F24 Enti pubblici

Nella sezione “contribuente” si indicano codice fiscale, denominazione o ragione sociale della PA. Nella sezione “Dettaglio versamento“, oltre al codice tributo, si indicano:

  • nel campo “sezione” la lettera “F” (che si riferisce all’Erario);
  • nel campo “riferimento A“, il mese per cui si effettua il pagamento, nel formato “00MM“;
  • nel campo “riferimento B“, l’anno di imposta per cui si effettua il pagamento, nel formato “AAAA“.

(Fonte: risoluzione 15/E Agenzia delle Entrate)