Decreto Omnibus: fiducia per evitare il Referendum?

di Noemi Ricci

24 Maggio 2011 09:10

Verrà votata oggi la fiducia sul Decreto Omnibus, contenente anche la moratoria sul Nucleare. Una mossa per far fallire il referendum di giugno sul legittimo impedimento?

Referendum sul legittimo impedimento, si avvicina la data del 12 e 13 giugno, quando è previsto anche il voto degli Italiani su acqua pubblica e Nucleare. Ma il Governo sembra intenzionato a convertire in legge entro il 30 maggio il decreto che contiene la moratoria sul Nucleare e c’è chi legge dietro a questa mossa la volontà di boicottare l’abrogazione del legittimo impedimento.

Il Governo ha infatti posto alla Camera la questione di fiducia sul Decreto Omnibus.

Non un reale ripensamento sull’atomo ma solo un modo per aggirare l’opinione degli Italiani su due fronti: evitando di ricevere il “no” ufficiale al ritorno dell’Italia al nNucleare (come avvenuto in Sardegna) e facendo in modo che non votino per la cancellazione del legittimo impedimento?

Dall’opposizione si levano voci di disappunto, dome quelle di Renato Cambursano e Federico Palomba di Idv che richiamano l’attenzione sul come il decreto vuole eludere il Referendum sul Nucleare per far fallire anche quello sul legittimo impedimento.

Al coro delle proteste si aggiunge anche Carmelo Briguglio che parla di un «preoccupante segnale di degrado istituzionale», Antonio Di Pietro il quale ritiene che «il Governo ha chiesto la fiducia alla sua maggioranza parlamentare asservita, comprata e venduta perché non ha il coraggio di chiederla ai cittadini» e anche Stella Bianchi, responsabile Ambiente del Pd: «Con la decisione di mettere la fiducia sul decreto omnibus, il governo le prova tutte per sfuggire al voto degli italiani nel referendum indetto per il 12 e 13 giugno».

Proteste davanti a Montecitorio dai comitati “Vota Sì per Fermare il Nucleare” e “2 sì per l’Acqua Bene Comune” ritenendo questa «l’ennesima scelta antidemocratica dettata dalla paura di dare la parola ai cittadini e ricevere, come è avvenuto in Sardegna, una batosta», aggiungendo poi che «di fronte al tentativo di cancellazione di un referendum voluto dai cittadini, che riguarda un tema che giorno dopo giorno si conferma al centro delle preoccupazioni degli italiani il governo non esita a svilire la discussione in Parlamento per imporre un finto stop al Nucleare».

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