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Impugnazioni più care per multe e cause

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 24 Dicembre 2014
Aggiornato 31 Dicembre 2014 07:49

Aumentano i costi per impugnare multe o avviare cause di importi minori: ecco le novità della Legge di Stabilità 2015.

Aumentano le spese per le impugnazioni delle multe e delle cause di importo minore, per effetto della Legge di Stabilità 2015: tutte le spese di notificazione per le cause che si svolgeranno davanti al giudice di pace, anche quelle di valore fino a 1.033 euro, saranno a carico dell’impresa e del cittadino. Quella che viene modificata è la Legge 374/1991, la quale istitutiva il giudice di pace, e più in particolare l’articolo 46 della stessa Legge, sulle cause conciliative in sede non contenziosa il cui valore non ecceda la somma di 1.033 euro.

=> Legge di Stabilità approvata: le novità

Contributo unificato

L’attuale versione dell’articolo 46 prevede che le cause e le attività conciliative in sede non contenziosa di valore non superiore a 1.033 euro, e gli atti e i provvedimenti ad esse relativi sono soggetti soltanto al pagamento del contributo unificato, secondo gli importi previsti dall’articolo 13 del testo unico delle spese di giustizia (dpr 115/2002), ovvero 46 euro. A tale articolo la Legge di Stabilità 2015 aggiunge un comma con il quale si stabilisce che le notificazioni richieste agli ufficiali giudiziari, i diritti e le indennità di trasferta o le spese di spedizione sono dovuti dal notificante ai sensi delle disposizioni vigenti.

Costi di notificazione

In sostanza per le cause e le attività conciliative in sede non contenziosa il cui valore non ecceda la somma di 1.033 euro, oltre al contributo unificato previsto dal Testo unico delle spese di giustizia, le parti dovranno pagare anche i costi di notificazione richiesti agli ufficiali giudiziari. Da sottolineare che, trattandosi di spese di spedizione e indennità di trasferta, la soppressione delle sedi distaccate dei Tribunali, e quindi degli Ufficiali giudiziari presso le stesse sedi, comporterà un aumento dei costi. Tali somme aggiuntive verranno utilizzate dal Ministero della Giustizia per garantire la funzionalità degli Uffici Uepe (Uffici di esecuzione penale esterna) finalizzate ai provvedimenti “svuota carceri”.