Federalismo fiscale: raggiunto accordo con le Regioni

di Anna Fabi

Pubblicato 24 Marzo 2011
Aggiornato 25 Settembre 2013 11:41

Il Governo ha trovato l'accordo con le Regioni per far ripartire l'iter di approvazione del Federalismo fiscale.

Federalismo Fiscale Regionale più vicino: raggiunto l’accordo Governo-Conferenza delle Regioni necessario per procedere alla fase due della riforma fiscale sul Federalismo in Italia. Dopo l’approvazione del Fisco Municipale, infatti, l’iter di era arenato perchè le Regioni avevano dichiarato nullo l’intesa dello scorso 16 dicembre, non avevo il Governo rispettato gli impegni economici presi.

«Il nostro giudizio sul decreto sul federalismo regionale torna ad essere positivo», ha dichiarato il presidente della Conferenza Vasco Errani.

Il nuovo accordo da 425 milioni di euro porterà nelle casse regionali i fondi promessi per il trasporto pubblico locale. La pre-intesa dei mesi scorsi con le Regioni, ipotizzava anche la fiscalizzazione del TPL e la revisione dei tagli previsti dal 2012 della manovra correttiva per le Regioni che rispettano il patto di stabilità.

I contenuti del nuovo accordo sono confluiti in una serie di emendamenti al decreto legislativo per il Fisco Regionale, votato questo pomeriggio in commissione bicamerale.

Gli altri punti previsti dal nuoivo accordo: revisione IRPEF dal 2013 e non dal 2011 (possibilità di modificare le aluiquote a livello regionale) e rinnovo ammortizzatori sociali in deroga per il 2011-2012.

Le istanze dell’opposizione? Che il federalismo regionale non porti tagli ai servizi e incremento delle tasse. Per evitare ostacoli in sede di voto, il ministro Calderoli ha accolto molte proposte del relatore di minoranza Francesco Boccia, nonostante la posizione contraria di Dario Franceschini, che ha evidenziato il ruolo politico del voto sul Federalismo.

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