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Certificati di malattia online, al via le sanzioni

di Alessandro Vinciarelli

Pubblicato 1 Febbraio 2011
Aggiornato 11 Novembre 2011 10:39

Obbligo di trasmissione telematica dei certificati di malattia dei dipendenti aziendali: da oggi scattano le sanzioni, ma i sindacati chiedono elasticità per non penalizzare gli studi medici.

Al via oggi lo stop definitivo ai certificati di malattia in forma cartacea da medici convenzionati: previste per i trasgressori sanzioni disciplinari. I professionisti del settore paventano caos totale a causa dei blocchi continui del sistema di certificazione online e delle attese infinite per il call center, nonostante l’obbligo di trasmissione online dell’attestato di malattia all’INPS da parte del medico curante sia in vigore dallo scorso 3 aprile.

Il 31 gennaio 2011 è scaduta la moratoria sulle sanzioni previste per medici di famiglia, guardie mediche e specialisti ambulatoriali, obbligati a inviare via Web la certificazione di malattia. In caso di reiterazione si può arrivare anche al licenziamento.

Esenti dall’obbligo digitale i medici ospedalieri, esonero, reso ufficiale con la Circolare della Funzione Pubblica n.2 del 2010. Inoltre, su circa 17 milioni di lavoratori dipendenti (3,5 milioni pubblici e 13,5 milioni privati) al momento restano esenti anche le seguenti categorie di pazienti pubblici: magistrati, avvocati dello Stato, professori universitari, forze armate e di polizia, vigili del fuoco, diplomatici e prefetti.

Per il momento il Ministro Brunetta ha rifiutato il confronto con i sindacati, che in sostanza chiedono che accanto alla versione online sia consentito, qualora i medici siano impossibilitati alla trasmissione telematica, la certificazione cartacea.

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