Lavori usuranti: prorogata comunicazione lavoro notturno

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 29 Marzo 2012
Aggiornato 20 Febbraio 2017 11:48

Prorogata la scadenza per la comunicazione dell’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo e compreso in regolari turni periodici.

Le aziende potranno provvedere alla comunicazione dell’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo e compreso in regolari turni periodici fino al 31 maggio 2012. È stata infatti prorogata la scadenza prevista al 31 marzo 2012 per la comunicazione ai fini dell’art. 5, co. 1, Decreto Legislativo n. 67/2011.

Sul tema, il Decreto interministeriale del Ministero del lavoro e di quello dell’Economia del 20 settembre 2011 ha semplificato la procedura per le aziende.

Queste ora possono utilizzare un solo modello informatico (LAV-US) sia per la comunicazione dell’esecuzione di lavoro notturno, dell’inizio delle attività “a catena” sia per quella necessaria al monitoraggio e alla rilevazione dei lavoratori che svolgono attività usuranti, che dovrà avvenire entro il 31 marzo di ogni anno in riferimento all’annualità precedente.

Il decreto, infatti, disciplina anche le regole che consentono il pensionamento anticipato a favore di coloro che svolgono attività usuranti, connotati da un particolare indice di stress psico-fisico.

Tramite LAV-US le aziende devono comunicare, quindi, le attività lavorative per il monitoraggio dei lavoratori impegnati nelle attività usuranti, indicando in caso di svolgimento di lavoro notturno il numero dei giorni di lavoro rientranti in tale tipologia.

Tale modello è da utilizzare anche ai fini degli obblighi di comunicazione di cui all’articolo 5, commi 1 e 2, del D.Lgs. n. 67/2011 ed in particolare con periodicità annuale per l’esecuzione di lavoro notturno svolto in modo continuativo o compreso in regolari turni periodici ed entro trenta giorni dall’inizio, lo svolgimento delle lavorazioni indicate dall’articolo 1, comma 1, lettera c), del decreto legislativo (c.d. lavoro “a catena”).