SISTRI e MUD: novità e scadenze 2017

di Barbara Weisz

17 Febbraio 2017 19:03

Proroga SISTRI e sanzioni al 2018 o al subentro del nuovo nuovo concessionario, entro il 2 maggio la presentazione del MUD: rinvii e scadenze 2017.

Confermato dal testo del Milleproroghe il rinvio del SISTRI al 2018, mentre si avvicina al scadenza per la presentazione del MUD, Modello Unico di Dichiarazione ambientale: il termine è il 30 aprile, che cade di domenica, quindi la scadenza slitta al 2 maggio. La proroga del SISTRI è contenuta nell‘articolo 12 del decreto Milleproroghe, approvato dal Senato, ora alla Camera per il via libera definitivo entro febbraio.

=> Milleproroghe 2017: un altro anno di SISTRI

Il sistema di tracciabilità dei rifiuti è rinviato fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del nuovo concessionario e comunque non oltre il 31 dicembre 2017.

Stessi termini per le sanzioni: non si applicano quelle sul mancato o erroneo tracciamento dei rifiuti (articolo 260 bis, commi da 3 a 9, e 260 ter, del Codice ambientale) e restano ridotte al 50% le sanzioni per mancata iscrizione al SISTRI e omesso versamento del contributo.

Nel frattempo, continuano ad applicarsi i precedenti adempimenti, quindi le imprese sono tenute a inviare il MUD: i moduli e le istruzioni sono quelli già utilizzati negli anni scorsi. A disposizione ci sono diversi strumenti per la presentazione del MUD:

  • servizio mudtelematico di Infocamere: dall’inizio di febbraio è disponibile il software per la comunicazione, mentre il prodotto informatico per  il controllo formale delle dichiarazioni trasmesse dai soggetti che utilizzano software diversi da quello predisposto da Unioncamere sarà online dal 23 febbraio;
  • servizio mudcomuni.it per compilazione e presentazione telematica della Comunicazione Rifiuti Urbani e assimilati;
  • la presentazione cartacea, limitatamente ai soggetti che possono presentare il MUD semplificato, ovvero coloro che producono non più di 7 rifiuti per i quali sono tenuti a presentare la dichiarazione e, per ogni rifiuto, utilizzano non più di 3 trasportatori e 3 destinatari finali.

Fonte: il Milleproroghe approvato al Senato