Tratto dallo speciale:

Stabilità 2016, calendario lavori alla Camera

di Barbara Weisz

26 Novembre 2015 15:22

Legge di Stabilità alla Camera, emendamenti entro il 27 novembre, in Aula il 14 dicembre: pensioni, sicurezza e cultura i capitoli più caldi.

Scadenze
Dopo il via libera del Senato alla Legge di Stabilità è ufficialmente partito l’iter alla
Camera dei Deputati, con l’esame in commissione Bilancio: secondo il calendario, la manovra dovrebbe arrivare nell’aula di Montecitorio intorno a metà dicembre e quindi tornare in terza lettura al Senato. Diversi i capitoli su cui si attendono modifiche, dalle pensioni alle novità degli ultimi giorni relative in particolare alla Difesa. Entro il 27 novembre bisogna presentare gli emendamenti, quindi il dibattito in commissione dovrebbe chiudersi entro l’11 dicembre.

=> Legge di Stabilità 2016 dopo il via libera del Senato

Intanto la Legge di Stabilità è stata esaminata dai tecnici delle commissioni riunite di Camera e Senato, secondo i quali le modifiche apportate a Palazzo Madama

«hanno solo marginalmente variato la composizione della manovra e, comunque, risultano fra loro compensate ai fini degli effetti sui saldi».

Questo il calendario dei lavori deciso dalla conferenza dei capigruppo, ora inizia il dibattito sulle modifiche. A quello che si preannunciava come il capitolo più caldo, le pensioni, se ne aggiunge un secondo, rappresentato dalle ultime novità annunciate dal premier, Matteo Renzi, in materia di sicurezza.

=> Legge di Stabilità 2016: più sicurezza e niente taglio IRES

Le risorse che potrebbero arrivare in caso di via libera UE alla clausola migranti, circa 2 miliardi di euro, verranno spese al 50% in sicurezza (fra le altre misure annunciate, bonus in busta paga da 80 euro esteso a tutti i dipendenti delle forze di polizia) e in cultura (500 euro a chi compie 18 anni da spendere in attività culturali, quindi visite a musei, teatri). Significa che non ci sarà l’anticipo del taglio IRES alle imprese al 2016, l’agevolazione fiscale scatterà interamente nel 2017, con l’imposta che passerà dall’attuale 27,5% al 24%.

=> Legge di Stabilità, le misure non approvate