Classificazione, etichettatura e imballaggio sostanze e miscele

di Nicola Santangelo

Pubblicato 20 Gennaio 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:45

L'inizio del 2011 è stato segnato, con estrema soddisfazione da parte di molti soggetti coinvolti dalla procedura, dall'ennesima proroga di avvio del Sistri. Tuttavia ci sentiamo di coinvolgere i lettori all'interno di un argomento particolarmente impegnativo tanto quanto il Sistri. Ci riferiamo al regolamento di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele conosciuto anche con l'acronimo CLP entrato in vigore lo scorso 20 gennaio 2009 (regolamento CE 1272/2008).

In pratica produttori, importatori, utilizzatori, distributori e rivenditori al dettaglio di specifiche sostanze o miscele individuate dal regolamento devono applicare le nuove regole di classificazione, etichettatura e imballaggio stabilite.

Gli obblighi in capo ad un fornitore di sostanze o miscele dipendono dal suo ruolo rispetto al prodotto nella catena di approvvigionamento. E' importante, quindi, individuare il proprio ruolo a norma del regolamento CLP. In questo contesto è possibile specificare quanto segue:

Ruolo Descrizione
Fabbricante Persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità  che produce o estrae sostanze allo stato naturale nella Comunità 
Importatore Persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità  responsabile dell'introduzione fisica nel territorio doganale della Comunità 
Utilizzatore a valle Persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità  diversa dal fabbricante o dall'importatore che utilizza una sostanza nell'esercizio delle sue attività  industriali o professionali
Distributore (compreso il rivenditore al dettaglio) Persona fisica o giuridica stabilita nella Comunità , compreso il rivenditore al dettaglio, che si limita a immagazzinare e a immettere sul mercato una sostanza ai fini della sua vendita a terzi
Produttore di un articolo Persona fisica o giuridica che fabbrica o assembla un articolo all'interno della Comunità 

Il CLP è nato con lo scopo di favorire il commercio mondiale e tutelare la salute umana e l'ambiente in un periodo di tempo di 12 anni. Per questo sono stati definiti specifici criteri armonizzati per la classificazione e l'etichettatura di sostanze e miscele. Il risultato è stato denominato Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche (GHS).

In pratica il CLP permette di determinare se una sostanza o miscela presenta proprietà  che permettano di essere classificata come pericolosa. In caso affermativo ogni soggetto coinvolto nel processo di produzione e vendita del prodotto è obbligato a comunicare i pericoli identificati nella sostanza agli altri soggetti della catena fino ad arrivare ai consumatori finali in modo da evitare le esposizioni e i rischi da esso derivanti.

Per la gestione del regolamento relativo alla registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche è stata istituita l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche, un organismo comunitario fondato per garantire la coerenza in tutta l'Unione Europea. Attraverso il proprio segretariato e i comitati specializzati l'Agenzia fornisce agli Stati membri e alle istituzioni della Comunità  adeguata consulenza scientifica e tecnica.