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Dichiarazioni: dal 2015 Unico e 730 precompilati

di Barbara Weisz

Pubblicato 9 Maggio 2014
Aggiornato 16 Maggio 2014 10:06

A casa del contribuente un modello di dichiarazione dei redditi con dati sul lavoro e le detrazioni certe già compilate: decreto in Delega Fiscale entro maggio?

Obiettivo dichiarazione dei redditi precompilata a casa: dal 2015 per dipendenti pubblici e pensionati, dal 2016 per tutti i dipendenti (3/4dei contribuenti). Il Governo procedespedito con il piano di semplificazioni e lo stesso premier, Matteo Renzi, ricorda le novità imminenti sulle dichiarazioni (pur citando erroneamente il vecchio 740). Intanto, i tecnici del Ministero sono al lavoro su un meccanismo da inserire in un decreto attuativo della Delega Fiscale entro fine maggio.

=> Dichiarazione precompilata in Delega Fiscale

Se la tabella di marcia proseguirà come previsto, nel 2015 arriverà precompilato a casa un modello di dichiarazione a 18 milioni di contribuenti, destinati poi a raddoppiare l’anno seguente. A parte il richiamo al vecchio modello di dichiarazione, il presidente del consiglio fa riferimento a un reale progetto in corso di definizione. Ha infatti dichiarato Renzi:

«il 740, fortunatamente per loro, non ce l’hanno negli altri paesi e non l’avremo nemmeno noi, perché dal prossimo anno elimineremo un certo modello di dichiarazioni dei redditi».

Modello 730 precompilato

La dichiarazione precompilata funzionerebbe nel seguente modo: arriva direttamente a casa del contribuente un modello che contiene una parte compilata dal Fisco (con i dati noti all’amministrazione, grazie alla nuova super-anagrafe) e un’altra in bianco.

  • Nella parte precompilata finirebbero i dati reddituali contenuti nel CUD, alcuni oneri deducibili (es.: contributi per collaboratori domestici) e detrazioni certe come interessi sul mutuobonus ristrutturazioni.
  • La parte in bianco, invece, è destinata a compenenti variabili della dichiarazione, come ad esempio le detrazioni per le spese sanitarie.

Lo sforzo verso cui si tende è quello di riuscire, con il tempo, a inserire nei campi precompialti la maggior quantità di dati possibile: al vantaggio della semplificazione per il contribuente, si aggiunge per il Fisco quello di potersi concentrare sulla lotta all’evasione più che sulla normale attività di controllo sulle dichiarazioni.