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Service Tax: ecco aliquote, costo e rate

di Barbara Weisz

Pubblicato 14 Ottobre 2013
Aggiornato 26 Novembre 2013 09:49

Nella Legge di Stabilità arriva la nuova Service Tax che assorbe IMU e TARES dal 2014: ecco le anticipazioni su aliquote massime, quote per inquilini e versamento a rate.

Saranno i Comuni a decidere il peso della Service Tax ma lo Stato deve stabilire le aliquote massime. Il Governo si è impegnato a non superare l’attuale tetto IMU (7,6% per prime case, 10,6% per altri immobili), per quanto raramente sia stata applicata l’aliquota massima per le abitazioni principali.

Aliquote Service Tax

La norma sarà contenuta nella Legge di Stabilità in dirittura d’arrivo, e secondo le anticipazioni sono due le ipotesi più gettonate:

  • 3-3,5 per mille
  • 30 centesimi al mq

Come parametrare l’aliquota? Al valore catastale o di mercato dell’immobile? Come noto, la Riforma Fiscale conterrà la Riforma del Catasto, ma con tempi di attuazione lunghi. Nel frattempo, non si esclude di ricorrere a un meccanismo che prenda a riferimento l’Osservatorio del mercato immobiliare. Per la parte relativa a riufiuti e servizi la tassa sarà calcolata in base alla composizione del nucleo familiare.

Pagamento Service Tax

La Service Tax assorbirà dal 2014 imposta sulla casa IMU e tassa sui rifiuti TARES, comprensiva anche di servizi comunali connessi (come illuminazione pubblica e viabilità). L’impianto della norma parla di un’imposta divisa in due: Tari (rifiuti) e  Tasi (servizi pubblici indivisibili). Sarà pagata anche da inquilini in affitto (esclusa la parte relativa alla tassazione sulla proprietà dell’immobile), cu sui dovrebbe gravare circa il 25% del totale.Si pensa a un versamento in quattro rate – la prima a inizio anno (gennaio o marzo) e l’ultima a dicembre – con la possibilità di pagare in un’unica soluzione a giugno. Le ipotesi di un anticipo della Service Tax a dicembre 2013 (per coprire il mancato gettito dell’abolizione del saldo IMU sulla prima casa) non è stato per ora confermato. Per quanto riguarda le imprese, si sottolinea che fra le richieste delle associazioni imprenditoriali al Governo c’è quella di prevedere agevolazioni per le aziende, andando verso l’abolizione della tassa sugli immobili produttivi e prevedendo nel frattempo meccanismi di detrazione fiscale.