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Rottamazione 2017: fare domanda conviene

di Barbara Weisz

Pubblicato 30 Ottobre 2017
Aggiornato 31 Ottobre 2017 15:26

La domanda di adesione alle rottamazione cartelle bis prevista dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2018 sospende le procedure esecutive: come funziona.

I contribuenti che presentano domanda di rottamazione 2017, oppure chiedono di essere riammessi alla definizione agevolata 2016 alla quale non erano riusciti ad accedere per aver interrotto un precedente piano di pagamenti, hanno da subito una serie di vantaggi in termini di esecutività delle cartelle esattoriali. Le regole, previste dal Dl 148/2017, sono le stesse che erano già state applicate per la precedente rottamazione, contenute nel comma 5 dell’articolo 6 del Dl 193/2016.

=> Rottamazione 2017: moduli e scadenze

In pratica, sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi oggetto della domanda di accesso alle nuove possibilità di rottamazione, in relazione ai quali l’agente della riscossione non può avviare nuove azioni esecutive, iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche, proseguire le procedure di recupero coattivo precedentemente avviate.

Restano esclusi i fermi amministrativi e le ipoteche già iscritti alla data di presentazione della dichiarazione e le procedure esecutive per le quali è già stato effettuato il primo incanto con esito positivo, oppure è già stata presentata istanza di assegnazione, o ancora è già stato emesso provvedimento di assegnazione dei crediti pignorati.

Nel caso di adesione alla rottamazione 2017, che riguarda i carichi affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017, è sospeso anche il  pagamento dei versamenti delle rate che scadono in data successiva alla stessa presentazione e relativi a precedenti dilazioni in essere alla medesima data.

Questo vale per l’adesione a tutte le nuove possibilità di rottamazione previste dal decreto fiscale collegato alla Legge d Bilancio 2018:

  • rottamazione 2017: definizione cartelle affidati all’Agenzia delle Etrate – Riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017: per aderire si compila il modulo DA – 2017 pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, entro il 15 maggio 2018;
  • riammissione alla definizione agevolata dell’anno scorso per coloro che erano stati respinti perché non in regole con le rate scadute entro il 31 dicembre 2016: per aderire si compila il modulo DA-R, entro il 31 dicembre 2017;
  • proroga pagamenti precedente rottamazione: chi non ha pagato le rate della rottamazione precedente può essere riammesso se verso il dovuto entro il prossimo 30 novembre.

Attenzione: il beneficio della sospensione delle procedure scatta nel momento in cui viene presentata la richiesta di adesione alla rottamazione, quindi chi intende utilizzare la definizione agevolata ha interesse a presentare la domanda il prima possibile.

Ricordiamo che la domanda rappresenta la richiesta di accesso, l’adesione vera e propria si perfeziona con il pagamento della prima o unica rata, che avviene in seguito alla risposta positiva dell’Agenzia delle Entrate.