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Canone RAI, violati i diritti dei contribuenti

di Barbara Weisz

Pubblicato 13 Maggio 2016
Aggiornato 9 Marzo 2018 19:19

Canone RAI in bolletta, violato lo Statuto dei Contribuenti: a pochi giorni dalla scadenza per la richiesta di esenzione manca ancora il decreto attuativo corretto, urge proroga.

Si moltiplicano le proteste sul Canone RAI in bolletta, l’Unione Nazionale Consumatori chiede la proroga della scadenza del 16 maggio per inviare la richiesta di esenzione: secondo il segretario nazionale dell’associazione, Massimiliano Dona, sono violati i diritti dei contribuenti, in base ai quali ci vorrebbe almeno:

«60 giorni dall’entrata in vigore dei tutti i provvedimenti»

per effettuare gli adempimenti, mentre invece a pochi giorni dal termine  per presentare la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo manca ancora un decreto attuativo del Ministero dello Sviluppo Economico sulla Riforma del canone RAI. L’atteso decreto è in dirittura d’arrivo, dopo i correttivi applicati su richiesta del Consiglio di Stato ma ancora non è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e di conseguenza non è in vigore.

=> Canone RAI in bolletta: l’allarme ADUC

Il riferimento normativo alla base della protesta è l’articolo 3 della Legge 212/2000, lo Statuto del Contribuente, in base al quale

«le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti».

L’associazione ritiene che i consumatori non siano stati:

«correttamente informati sull’autocertificazione da presentare all’Agenzia delle Entrate».

Per esempio, non c’è una definizione di cliente elettrico residente, che sarà inserita nell’atteso del decreto ministeriale, mentre la definizione di apparecchio televisivo è stata fornita il 20 aprile, quindi a 26 giorni dalla scadenza del 16 maggio.

=> Esenzione Canone RAI: come inviare il modello

Ricordiamo che la scadenza del 16 maggio rappresenta già una proroga rispetto alla data inizialmente prevista per presentare la dichiarazione di esenzione. Riguarda coloro che non possiedono un televisore, mentre i contribuenti che chiedono l’esenzione perché l’abbonamento TV è già pagato con un’altra utenza elettrica possono inviare la dichiarazione in qualsiasi momento.

=> Canone RAI in bolletta: fatture per dieci anni

La protesta dell’Unione Nazionale Consumatori si aggiunge a quella dell’ADUC, che a sua volta denuncia il ritardo dei provvedimenti attuativi e il conseguente caso per i consumatori, e dell’ENEL, per i pochi pochi giorni a disposizione per predisporre le bollette di luglio inserendo il canone, e il cui amministratore delegato, Francesco Starace, si definisce contrario all’utilizzo delle bollette a fini fiscali.