Rimborso IVA in scadenza

di Barbara Weisz

28 Settembre 2015 09:00

Rimborso IVA per operazioni nella UE, domanda in scadenza il 30 settembre: procedura caso per caso.

IVA

Ultimi giorni per chiedere il rimborso IVA nella UE: la domanda va presentata entro il 30 settembre. La scadenza riguarda i soggetti passivi stabiliti in Italia che nel 2014 hanno acquistato beni o servizi in un altro paese comunitario, così come  i contribuenti stabiliti all’estero per le medesime operazioni intra-UE. Per presentare la domanda, il richiedente non deve avere la sede della propria attività o una stabile organizzazione nel Paese di assolvimento dell’imposta.

  • i soggetti stabiliti in Italia inoltrano richiesta all’Agenzia delle Entrate.
  • i soggetti stabiliti nella UE si rivolgeranno alla relativa amministrazione finanziaria.
  • i soggetti extra-UE adottano procedura specifica.

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Le informazioni da inserire nella domanda possono variare a seconda del Paese a cui viene inoltrata, in base alle rispettive legislazioni IVA. Il Fisco inoltra la domanda allo Stato competente entro 15 giorni; l’amministrazione estera ha poi quattro mesi di tempo per comunicare direttamente al contribuente l’esito della richiesta. Le somme spettanti sono erogate nei 10 giorni successivi al via libera.

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Soggetti in Italia

Imprese e professionisti residenti in Italia presentano la domanda di rimborso IVA , già assolta in altro Stato membro, utilizzando il modello di domanda predisposto dall’Agenzia delle Entrate. L’applicazione consente di inviare via Web la richiesta a una Amministrazione finanziaria comunitaria. La procedura online per chiedere il rimborso IVA all’Agenzia delle Entrate è accessibile attraverso i servizi Entratel e Fisconline, ai quali bisogna registrarsi.E’ possibile inviare la richiesta anche attraverso intermediari abilitati, soggetti delegati, camere di commercio italiane all’estero. Se il contribuente commette un errore, può correggersi presentando una seconda istanza, sempre entro il 30 settembre.

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Soggetti con sede UE

Le imprese che risiedono fuori dall’Italia ma all’interno della UE, presentano domanda attraverso lo Stato in cui si trovano, per somme rimborsabili riferite a periodi infrannuali non inferiori a 400 euro. Se l’importo è inferiore, il rimborso spetta annualmente, sempre che di importo non inferiore a 50 euro.

Soggetti extra-UE

Infine, i contribuenti extra UE stabiliti in paesi con cui esistono accordi di reciprocità (Svizzera, Norvegia, Israele) fanno domanda, sempre entro il 30 settembre, presentando il modello “Iva 79“, redatto in lingua italiana o inglese, al Centro operativo di Pescara (via Rio Sparto n. 21, 65129 Pescara), tramite raccomandata a/r, corriere espresso oppure con consegna a mano.