Prescrizione cartelle, occhio alla riapertura dei termini

Risposta di Barbara Weisz

19 Settembre 2017 12:34

Utente di PMI chiede:

Effettuando l’accesso al sito web di ex-Equitalia, in base alla data le mie cartelle sarebbero prescritte (si tratta di multe e bolli auto, quindi con 5 anni per la prescrizione). Devo comunque contestarle? Non ho mai ricevuto o firmato nessun documento (cartella / avvisi di accertamento) che ne potrebbero aver prolungato la durata.

 

Se la cartella esattoriale è prescritta, lei non deve fare assolutamente nulla, il debito è automaticamente estinto e di conseguenza non sono possibili procedure esecutive.
Controlli però che il debito sia effettivamente prescritto. Ogni tipologia di contestazione ha dei termini diversi.

=> Tasse & Co: tempi di prescrizione delle cartelle esattoriali

Ad esempio, le multe stradali si prescrivono in cinque anni ma questo non significa che se sono passati cinque anni da quando lei ha preso la multa il debito decade. La cartella esattoriale di fatto riapre i termini di prescrizione (e spesso e volentieri, viene inviata proprio per questo). Non diventa però definitiva, ha a sua volta un termine di prescrizione, che è uguale a quello della sanzione per la quale è stata emessa.

Restando all’esempio delle multe stradali, il termine continua ad essere di cinque anni. Quindi, se le cartelle a suo carico sono state emesse più di cinque anni fa e non le è più arrivato niente, in effetti il suo debito è prescritto. Controlli però che non le siano arrivati dei successivi atti dell’agente della riscossione, che potrebbero aver riaperto i termini.

Infine, colgo l’occasione per sottolineare che i termini di prescrizione del bollo auto sono pari a tre anni, non a cinque.

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz