Prestazioni occasionali: voucher e retribuzione

Risposta di Michele Bolpagni

Pubblicato 13 Settembre 2016
Aggiornato 22 Febbraio 2018 10:27

P. Srl chiede:

Un ragioniere assunto con contratto a tempo indeterminato in un’azienda metalmeccanica, ha prestato una collaborazione presso una diversa impresa (anche come settore) nei fine settimana: è possibile pagare il compenso occasionale dello stesso con l’emissione di una ricevuta per prestazione occasionale sotto la soglia dei 5.000,00 euro?

In linea di principio, la risposta non può che essere affermativa, soprattutto se l’attività svolta nei fine settimana è attinente alle sue mansioni abituali di ragioniere, le quali presentano in buona parte dei casi il carattere dell’autonomia.

Se questo tipo di collaborazione perdesse il requisito dell’occasionalità sarebbe preferibile la stipula di un contratto di collaborazione coordinata e continuativa.

Qualora invece l’attività svolta nei fine settimana riguardasse mansioni rientranti nella sfera tipica del lavoro subordinato, come ad esempio quella svolta a favore degli esercizi pubblici o commerciali, la prestazione occasionale è sconsigliata ed alla stessa è preferibile l’utilizzo dei voucher Inps fino al limite consentito dalla Legge (per il 2016 € 2.693,00 lordi) oppure di un contratto di lavoro subordinato in modalità part-time o a chiamata (anche a tempo determinato).

Mi permetto anche di aggiungere, poiché c’è un riferimento espresso nel quesito, che la soglia dei 5.000 euro non segna il discrimine tra una legittima prestazione di lavoro autonomo occasionale ed una che non lo è, bensì è il limite oltre al quale sono dovuti anche i contributi alla Gestione separata dell’Inps.

Michele Bolpagni – Consulente del Lavoro 

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Michele Bolpagni