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Srl semplificata e Regime dei Minimi a confronto: spese e tasse

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 8 Novembre 2012
Aggiornato 9 Maggio 2014 11:47

Come scegliere la forma giuridica e il regime fiscale per una nuova attività giovanile: analisi comparata di costi e benefici della Srl semplificata a 1 euro e della ditta individuale per Partite IVA in Regime dei Minimi.

La Srl semplificata a 1 euro introdotta dal Decreto Sviluppo (DL 83/2012) suscita interesse da parte dei giovani under 35 aspiranti imprenditori, ma anche dubbi in fase di avvio attività, in merito alla effettiva convenienza economica rispetto ad alternative come la ditta individuale.

Vediamo allora come scegliere, comparando costi e imposizione fiscale di una Srl semplificata (Srls) con quelli di un’impresa individuale per Partite IVA in Regime dei Minimi:

Srl semplificata

Le Srl semplificate – riservate a potenziali soci con meno di 35 anni di età – sono società a responsabilità limitata che possono essere avviate con un capitale minimo inferiore a 10mila euro, senza costi di notaiodiritti di segreteria della Camera di Commercio. => Leggi come aprire una Srl

Regime dei minimi

Il regime dei minimi non è invece una forma societaria, bensì un regime fiscale agevolato con permanenza massima 5 anni e imposta sostitutiva sul reddito del 5%, nel quale imprenditori e professionisti possono rientrare a patto di rispondere a determinati requisiti.  Tra questi il tetto dei 30mila euro di fatturato massimo annuo, l’assenza di dipendenti e il non aver avviato o avuto altre attività imprenditoriali nei tre anni precedenti. => Verifica i requisiti per accedere al Regime dei Minimi

Parametro under 35 a confronto

Diversamente dalle Srls, avere meno di 35 anni non rappresenta un requisito necessario per rientrare nel regime dei minimi.

Tuttavia, per chi opta per il regime dei minimi questo è un parametro che agevola, poiché per questa tipologia di imprenditori viene meno il vincolo dei 5 anni: questo significa che i giovani possono rimanere contribuenti minimi fino al compimento dei 35 anni (o oltre se ancora all’interno dei 5 anni di attività), a patto di rientrare negli altri requisiti previsti dallo speciale regime agevolato.

Costi a confronto

Sulle spese iniziali di una Srl semplificata per under 35 in tutto si risparmiano circa 1.550 euro. Nessuna esenzione, invece, per l’imposta di registro, la denuncia di inizio attività, la tassa di concessione governativa, i diritti annuali alla Cciaa, i bolli annui del libro giornale, il deposito bilancio (in tutto si spendono circa 900 euro). In più, ovviamente, ci sono i versamenti INPS contributivi e previdenziali (per una società di due persone 6.500 euro).

In sostanza durante il primo anno di attività una Srl classica costa 12.883 euro, mentre una Srls 11.237 euro. Dopo il secondo anno di vita le due tipologie di società si equivalgono, costando entrambe 11.039 euro.

Tasse e contabilità a confronto

A livello di tassazione le Srls non risultano avvantaggiate, avendo l’IRES al 27,5% e l’IRAP al 3,9% contro le Srl il cui reddito prodotto viene attribuito ai soci, ai quali viene applicata una aliquota ordinaria dal 23% e l’IRAP al 3,9%.

Da un confronto di questo genere esce senz’altro vincente un’impresa individuale in regime dei minimi con l’IRPEF al 5% e l’esonero da IRAP e addizionali.

Anche a livello burocratico i contribuenti minimi hanno il vantaggio della contabilità semplificata per ricavi non superiori a 400 mila euro. Per le Srls c’è invece l’obbligo di contabilità ordinaria, di deposito del bilancio di esercizio presso il registro delle imprese, di tenuta dei libri sociali e il divieto di distribuire gli utili fino all’approvazione del bilancio annuale delle società di capitali (aprile-giugno).

L’unico vantaggio delle Srls, dunque, nel paragone con le altre alternative per gli under 35 appare essere la responsabilità limitata.

Dettaglio calcoli Srl, Srls, Snc

Spese iniziali Srl:

  • Costituzione 1.400 euro;
  • Diritto Deposito CCIAA 90 euro;
  • Bolli Iniziali 156 euro;
  • Imposta di Registro 168 euro;
  • Denuncia inizio attività CCIA 30 euro

Spese annuali Srl:

  • INAIL 2 Soci 996 euro;
  • INPS 2 Soci 6.376 euro;
  • Tassa concessione governativa 310 euro;
  • Diritti annuali CCIAA 200 euro;
  • Bolli annui libro giornale 29 euro;
  • Costo deposito bilancio 128 euro;
  • Consulente del lavoro-commercialista 3.000 euro.

Totale costo Srl primo anno 12.883 euro, il secondo anno restano solo le spese annuali per un totale di 11.039 euro.

Spese iniziali Srls:

  • Costituzione  0 euro;
  • Diritto Deposito CCIAA 0 euro;
  • Bolli Iniziali 0 euro;
  • Imposta di Registro 168 euro;
  • Denuncia inizio attività CCIA 30 euro.

Spese annuali Srls:

  • INAIL 2 Soci 996 euro;
  • INPS 2 Soci 6.376 euro;
  • Tassa concessione governativa 310 euro;
  • Diritti annuali CCIAA 200 euro;
  • Bolli annui libro giornale 29 euro;
  • Costo deposito bilancio 128 euro;
  • Consulente del lavoro-commercialista 3.000 euro.

Totale costo Srls primo anno 11.237 euro, il secondo anno restano solo le spese annuali per un totale di 11.039 euro.

Spese iniziali SNC:

  • Costituzione 1.000 euro;
  • Diritto Deposito CCIAA 90 euro;
  • Bolli Iniziali 156 euro;
  • Imposta di Registro 168 euro;
  • Denuncia inizio attività CCIA 30 euro.

Spese annuali SNC:

  • INAIL 2 Soci 996 euro;
  • INPS 2 Soci 6.376 euro;
  • Tassa concessione governativa 0 euro;
  • Diritti annuali CCIAA 200 euro;
  • Bolli annui libro giornale 29 euro;
  • Costo deposito bilancio 0 euro;
  • Consulente del lavoro-commercialista 2.500 euro.

Totale costo SNC primo anno 11.545 euro, il secondo anno restano solo le spese annuali per un totale di 11.101 euro.