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Modello 730 / 2012: guida alla compilazione

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 23 Marzo 2012
Aggiornato 3 Febbraio 2023 12:14

Modello 730/2012: le istruzioni per la compilazione, con le novità introdotte dalla manovra finanziaria, i tempi e le modalità di presentazione.

Lavoratori dipendenti e pensionati sono chiamati come ogni anno a presentare il modello 730 e la versione 2012 presenta tutte le novità della manovra finanziaria, dalla cedolare secca per gli affitti all’IMU.

Scarica il Modello 730/2012.

I dipendenti che consegnano la propria dichiarazione dei redditi 2011 debitamente compilata su 730/2012 ai propri datori di lavoro – in veste di sostituti d’imposta – devono farlo entro il 30 aprile; le imprese, a loro volta, la trasmetteranno all’Agenzia delle Entrate.

In alternativa se ne occuperanno l’Ente pensionistico o gli intermediari abilitati come CAF, commercialisti, esperti contabili e consulenti del lavoro: in questo caso la scadenza è meno prossima.

Chi presenta il modello 730/2012

Le tipologie di reddito alle quali si applica il modello 730 sono:

  • i redditi da lavoro dipendente;
  • redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente;
  • redditi derivanti da terreni e fabbricati;
  • redditi da capitale;
  • redditi da lavoro autonomo senza partita IVA;
  • redditi diversi;
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Liquidazione, rimborsi e trattenute

Eventuali saldi a debito o a credito risultanti vengono trattenuti o compensati in busta paga per i dipendenti o con la rata della pensione per i pensionati.

Nel caso in cui i debiti fossero maggiori della somma erogata con lo stipendio o la pensione sono la differenza viene trattenuta i mesi successivi ma con l’applicazione di una maggiorazione dovuta agli interessi mensili pari al 0,40%.

Maggiorazione che viene applicata anche nel caso si scelga la rateizzazione su più mensilità, in questo caso gli interessi sono pari allo 0,33%.

Termini per la presentazione

Il modello 730/2012 va presentato:

  • entro il 30 aprile se il modello è presentato al sostituto d’imposta;
  • entro il 31 maggio se il modello è presentato al CAF o a un professionista abilitato.

Se presentato al sostituto d’imposta non serve la documentazione tributaria relativa alla dichiarazione. Nel caso di presentazione al CAF, o a un professionista abilitato, la compilazione può essere effettuata dal contribuente e quindi non deve essere pagato alcun compenso. Oppure può essere richiesta assistenza per la compilazione.

Il modello 730/2012

Il modello 730/2012 si compone di diverse parti:

  • Frontespizio – Qui bisogna inserire le informazioni relative al contribuente, in particolare codice fiscale, dati anagrafici, residenza e domicilio fiscale e i dati dei familiari a carico e del sostituto d’imposta.
  • Quadro A (redditi dei terreni) – Qui vanno trascritti i redditi che derivano dal possesso dei terreni;
  • Quadro B (redditi dei fabbricati) – Qui si indicano i redditi che derivano dal possesso dei fabbricati, anche se si tratta dell’abitazione principale (una delle novità 2012: l’introduzione della cedolare secca sulle locazioni degli immobili ad uso abitativo);
  • Quadro C (redditi di lavoro dipendente e assimilati) – Qui si inseriscono i redditi di lavoro dipendente e di pensione e i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, nonché le ritenute relative all’IRPEF e alle addizionali regionale e comunale e i dati relativi al contributo di solidarietà;
  • Quadro D (altri redditi) – Qui si trascrivono i redditi di capitale, di lavoro autonomo non derivante da attività professionale e redditi diversi (es. redditi di terreni e fabbricati situati all’estero) e i redditi soggetti a tassazione separata (es. redditi percepiti dagli eredi);
  • Quadro E (oneri e spese detraibili e oneri deducibili) – Qui si indicano le spese che danno diritto a una detrazione d’imposta e spese che possono essere sottratte dal reddito complessivo (oneri deducibili) ed è qui che trova spazio lo sconto IRPEF 2012 del 36%;
  • Quadro F (acconti, ritenute, eccedenze e altri dati) -Qui si trascrivono gli acconti relativi all’IRPEF, all’addizionale comunale e alla cedolare secca sulle locazioni, nonché le ritenute diverse da quelle indicate nei quadri C e D e i crediti o eccedenze di versamento derivanti dalle dichiarazioni degli anni precedenti;
  • Quadro G (crediti d’imposta) – Qui indichiamo i crediti d’imposta relativi ai fabbricati, per l’incremento dell’occupazione, per i redditi prodotti all’estero, per le mediazioni, per il reintegro delle anticipazioni sui fondi pensione e per la ricostruzione degli immobili colpiti dal sisma in Abruzzo;
  • Quadro I (IMU) – Questo spazio, infine, si utilizza per il credito derivante per il versamento dell’IMU dovuta per l’anno 2012 (ovviamente è una novità del 2012).