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Regime dei Minimi: guida alle cause di esclusione

di Nicola Santangelo

Pubblicato 18 Gennaio 2013
Aggiornato 7 Ottobre 2013 09:29

Analisi di tutte le cause di esclusione dal Regime dei Minimi per mancanza di requisiti di accesso al trattamento contabile agevolato per nuovi contribuenti Minimi e per ex Minimi, anche in relazione a regimi speciali IVA.

La riforma del Regime dei Minimi è stata introdotta con la manovra finanziaria di fine 2011 ed è entrata in vigore a gennaio 2012: da allora si sono stretti di molto i requisiti per accedere al regime agevolato, escludendo migliaia di partite IVA e prevedendo un regime intermedio per i fuoriusciti (ex Minimi).

Allo stesso tempo, sono cambiate le cause di esclusione dal regime agevolato dei minimi: vediamole caso per caso.

=> Vai allo speciale sul Regime dei Minimi

Soggetti esclusi dai Minimi

Sono esclusi a priori dall’applicazione del Regime dei Minimi tutti i soggetti non residenti in Italia e coloro che effettuano in via esclusiva o prevalente operazioni di cessione di terreni edificabili, di fabbricati o porzioni di esso e di mezzi di trasporto nuovi.
Per via delle loro caratteristiche, infatti, non erano ammissibili né al regime dei minimi vigente fino al 2011 né al nuovo regime dei minimi a decorrere dal 1° gennaio 2012, perché comunque non possiedono i requisiti di accesso generali.

=> Consulta i requisiti di accesso al Regime dei Minimi

Il campo di applicazione del regime dei Minimi è stato poi ridotto dal D.L. n. 98 del 6 luglio 2011 (leggi cosa prevede la Finanziaria 2011) è ciò ha determinato l’esclusione del 96% dei contribuenti che prima ne facevano parte. I soggetti conferivano, quindi, in nuovo regime definito convenzionalmente “Regime degli ex Minimi”.

Soggetti esclusi dai nuovi Minimi

Chi sono, quindi, i soggetti esclusi dal nuovo Regime dei Minimi? Sono i contribuenti che hanno intrapreso l’attività prima del 1° gennaio 2008 e i contribuenti che nel triennio 2005/2007 avevano svolto un’attività artistica, professionale o d’impresa anche in forma associata o familiare (prosecuzione dell’attività).

=> Leggi quando si definisce mera prosecuzione dell’attività

Il nuovo Regime dei Minimi non può applicarsi oltre il quarto periodo d’imposta successivo a quello d’inizio attività. Tuttavia è concessa una proroga fino all’esercizio in cui il contribuente compie 35 anni.

Soggetti esclusi dagli ex Minimi

Dopo aver elencato i soggetti esclusi dai nuovi Minimi cercheremo di indicare le cause di esclusione anche dagli ex Minimi. Resta inteso che i soggetti esclusi dagli ex Minimi non potranno, in ogni caso accedere al nuovo Regime dei Minimi.

=> Leggi chi sono gli ex-Minimi

Il comma 96 dell’articolo 1 della Legge 244/07 prevede che il regime dei minimi riguardi i soggetti titolari di redditi d’impresa o di lavoro autonomo che nell’anno solare precedente abbiano conseguito ricavi o compensi non superiori a 30.000 euro, non abbiano effettuato cessioni all’esportazione, sostenuto spese per lavoro dipendente o collaboratori o erogato somme sotto forma di utili da partecipazione agli associati.

Vincoli di accesso e cause di esclusione devono essere monitorati anche durante la permanenza nel regime.

Non possono applicare il regime dei minimi coloro che si avvalgono dei regimi speciali ai fini IVA. Tale condizione impedisce al contribuente di avvalersi del regime anche per le ulteriori attività d’impresa, arte o professione.

Questo vuol dire che un venditore a domicilio, soggetto al regime speciale Iva di cui all’articolo 25-bis del DPR 600 del 1973, non potrà avvalersi del regime dei minimi né per l’attività di vendita a domicilio né per altre attività di impresa, arte o professione.

I regimi IVA che inibisco l’applicazione del regime dei minimi sono i seguenti:

Regimi speciali ai fini IVA
Agricoltura e pesca Art. 34 e 34-bis DPR 633/72
Vendita sali e tabacchi Art. 74 DPR 633/72
Commercio fiammiferi Art. 74 DPR 633/72
Editoria Art. 74 DPR 633/72
Gestione servizi telefonia pubblica Art. 74 DPR 633/72
Rivendita documenti di trasporto pubblico e di sosta Art. 74 DPR 633/72
Intrattenimenti, giochi e altre attività di cui alla tariffa allegata al DPR 640/72 Art. 74 DPR 633/72
Agenzie di viaggi e turismo Art. 74-ter DPR 633/72
Agriturismo Art. 5 Legge 413/91
Vendite a domicilio Art. 25-bis DPR 600/73
Rivendita beni usati, oggetti d’arte, antiquariato o da collezione Art. 36 D.I. 41/95
Agenzie di vendite all’asta di oggetti d’arte, antiquariato o da collezione Art. 40 D.I, 41/95

Una importante eccezione coinvolge i produttori agricoli. Nel caso in cui i produttori agricoli esercitino l’attività nei limiti dell’articolo 32 del TUIR, anche se assoggettati ad Iva al regime speciale di cui agli articoli 34 e 34-bis del DPR 633 del 1972, possono avvalersi del regime dei contribuenti minimi limitatamente alle altre attività d’impresa, arte o professione eventualmente svolte. L’attività agricola, quindi, non potrà mai rientrare nel regime dei contribuenti minimi se è assoggettata al regime speciale IVA.