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Regime dei Minimi con aliquota unica al 15%

di Alessandra Caparello

Pubblicato 2 Ottobre 2014
Aggiornato 9 Ottobre 2014 09:56

Il nuovo Regime dei Minimi per le Partite IVA allo studio del Governo, potrebbe entrare in vigore dal 2015: soglie di reddito variabili, aliquota 15% e niente limiti temporali.

Già dal prossimo anno potrebbe entrare in vigore il nuovo regime fiscale agevolato per i contribuenti minimi, con un’imposta sostitutiva ad aliquota unica del 15% e pagamento imposte rapportato ai ricavi prodotti.

Riforma Regime Minimi

Con la delega sulla riforma dei regimi fiscali, il Governo studia una vera e propria rivoluzione per i contribuenti minimi: un nuovo regime forfettario riservato alla mini imprese e sostitutivo di quelli semplificati attuali, compreso il Regime dei Minimi con imposta sostitutiva al 5% introdotto nel 2012.

Soglia ricavi

Nel regime forfettario (o forfettizzato) si troveranno i contribuenti che producono ricavi per un importo tra 25 e 55mila euro. Il principio di base sarà quello di pagare le imposte solo sui corrispettivi realmente incassati. La soglia dei ricavi sarà quindi parametrata all’attività svolta secondo il codice ATECO e i limiti dei ricavi dovranno tenere conto di specifici coefficienti di redditività (non più di una soglia fissa valida per tutti i contribuenti).

=> Regime dei Minimi e determinazione del reddito

Aliquota unica 15%

La principale novità del nuovo Regime dei Minimi sarà l’applicazione di un’aliquota unica per l’imposta sostitutiva al 15%, che comporterà un aumento del carico fiscale per le Partite Iva aperte con l’attuale Regime dei Minimi. Verranno tuttavia garantiti gli altri vantaggi previsti attualmente:

  • esenzione imposta sostitutiva sul reddito,
  • esonero obblighi di registrazione e tenuta scritture contabili, rilevanti ai fini di imposte sui redditi, IRAP e IVA; tenuta del registro dei beni ammortizzabili,
  • esonero liquidazioni e versamenti periodici IVA e dall’acconto annuale,
  • esonero versamento IRAP e presentazione della dichiarazione.

=> Regime dei Minimi: le agevolazioni contabili 

Stop limite 5 anni

L’attuale Regime dei Minimi può essere applicato esclusivamente per il periodo di imposta in cui l’attività è iniziata e per i quattro successivi, prolungabili da chi non ha ancora compiuto 35 anni fino al periodo di imposta di compimento del 35esimo anno di età. Secondo le indiscrezioni, nella delega di riforma dei regimi fiscali, il limite dei 5 anni non ci sarà più.

Entrata in vigore

Si parla del 1° gennaio 2015, ma è tutto da capire e da vedere, visto che prima Governo e Parlamento dovranno emanare il decreto delegato di riforma dei regimi fiscali.

IRI

Un’altra novità fiscale che potrebbe arrivare con la delega riguarda l’introduzione della tanto dibattuta IRI (Imposta sul Reddito Imprenditoriale): il titolare di una ditta individuale o di una società di persone pagherà le imposte, distinguendo il reddito personale da quella dell’azienda; il contribuente paga un’aliquota del 27,5% sul reddito dell’impresa non distribuito ai soci. Saranno soggette all’IRPEF con aliquota marginale le somme prodotte dall’impresa e che confluiscono nel reddito personale del titolare.