Assicurazioni per PMI contro​ danni indiretti

di Noemi Ricci

24 Marzo 2017 11:16

Solo l'1,5% delle PMI è assicurata contro i danni indiretti: i dati ed i rischi per la continuità del business evidenziati dall'Osservatorio assicurativo NSA.

Sono ancora poche le piccole e medie imprese assicurate contro i danni indiretti causati, oltre ai danni diretti, da sinistri tradizionali (incendi ed esplosioni) e catastrofali (terremoti e alluvioni): solo l’1,5% delle 5.000 PMI italiane coinvolte dall’Osservatorio Assicurativo di NSA ha una specifica protezione in questo senso. Il rischio è di non sopravvivere in caso di eventi e catastrofi, ipotesi tutt’altro che remota visto che ben il 30% del imprese risulta essere già stata colpita da sinistro.

Il campione comprende 1.989 aziende del settore Industria, 1.680 del Commercio, 1.192 dei Aervizi e 281 dell’Edilizia. A livello di ricavi, 4.373 imprese hanno un fatturato tra 1-5 milioni, 461 fino a 10 milioni e le restanti 308 hanno un fatturato maggiore di 10 milioni.

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Danni indiretti

Le piccole e medie imprese italiane non sembrano aver compreso l’importanza di proteggersi dai rischi correlati ai danni derivanti da interruzione dell’attività, dimostrando di averne una scarsa percezione, evitando di affidarsi a coperture assicurative fondamentali per la tutela del loro business.

Eppure, i danni indiretti causati da sinistri e catastrofi sono spesso più pericolosi di quelli diretti, andando ad incidere direttamente sul conto economico e provocando all’azienda un’interruzione anche parziale dell’attività che può metterne a rischio la sopravvivenza e la capacità di onorare i propri impegni con clienti, banche, locatari, dipendenti e così via.

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Rating assicurativo-finanziario

Il Gruppo NSA Soluzioni Assicurative SpA, il broker del Gruppo NSA con oltre 15 anni di esperienza nei rapporti di mediazione con PMI italiane, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha sviluppato di un nuovo modello di rating assicurativo-finanziario per sensibilizzare gli imprenditori sul tema ed aiutarli a distinguere il rischio catastrofale, dal quale ci si può difendere assicurandosi, dal rischio imprenditoriale.

Federico Papa, Presidente di NSA Soluzioni Assicurative SpA, spiega:

“Studiando il rapporto che i sinistri hanno sul sistema economico di una PMI possiamo affermare che oggi questo tipo di copertura danni in Italia non è molto diffusa differentemente da quanto accade a livello europeo. La sensibilità a questa tipologia assicurativa oltreconfine è già consolidata con delle specifiche coperture “Business Interruption”. “Il danno indiretto non è affatto da sottovalutare. Nelle piccole ma soprattutto medie imprese incide in maniera molto significativa in quanto impone all’impresa un fermo produttivo necessario al ripristino delle condizioni per riavviare l’attività. In alcuni casi può portare anche alla chiusura dell’azienda”.

Alberto Floreani, docente di risk management presso l’Università Cattolica di Milano, a capo del team che lavora con NSA al sistema di rating assicurativo aggiunge:

“L’attenzione delle imprese nelle proprie scelte di copertura dovrebbe essere focalizzata su quei rischi potenzialmente in grado di metterle in “crisi”. La Business Interruption è certamente uno di questi rischi. La scarsa diffusione della polizza danni indiretti è determinata in parte da ragioni legate all’offerta ma anche da una scarsa consapevolezza delle imprese sulle loro reali priorità di copertura”.