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Azienda senza capi: utopia o realtà?

di Marco Lucarelli

11 Giugno 2015 08:40

Da organizzazione gerarchica a struttura agile, autonomia e auto-responsabilizzazione nel raggiungere gli obiettivi: valutazioni ed esempi pratici.

Si direbbe realtà, stando a quanto deciso da Zappos, azienda di commercio online di calzature: il suo Amministratore Delegato, Tony Hsieh ha infatti deciso di entrare di diritto nei manuali di organizzazione aziendale eliminandone i livelli gerarchici all’interno della propria. E secondo Business Insider, il prossimo obiettivo è “portare fuori” tutti i dipendenti. Niente più suddivisioni nelle tradizionali funzioni aziendali Marketing, Finance, Vendite, HR, ma solo obiettivi da raggiungere.

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Un cambiamento radicale nel pensare il lavoro, dove il peso si sposta sul self-management e sulla responsabilità individuale. Sembrerebbe una rivoluzione ma in realtà questa tendenza è iniziata anni fa in ambito organizzativo con lo sfoltimento dei quadri intermedi manageriali fino ad arrivare a quello che oggi definiamo “organizzazione snella” con pochi livelli gerarchici.

E’ davvero possibile un’organizzazione senza capi?

Quali sono i compiti principali di un leader efficace? Sono attività sostituibili? Un capo, oltre a pianificare il lavoro della propria squadra, deve affiancare attività finalizzate a facilitare l’introduzione di nuovi mezzi tecnici (il gruppo deve “tenere il passo” con i tempi) e creare una condivisione delle priorità aziendali. Nel dettaglio:

  1. Decidere.
  2. Influenzare.
  3. Scambiare informazioni.
  4. Costruire rapporti.

Ha ancora senso parlare di gerarchia in azienda?

Riflettiamoci un attimo, però: siamo sicuri che le attività sopra riportate e che caratterizzano il “buon capo” necessitino davvero di una figura gerarchica interna? La forza lavoro oggi è caratterizzata da giovani ben istruiti, con un percorso di studi significativo e spesso refrattari alla gerarchia intesa in senso tradizionale. La new-economy e le giovani multinazionali che si sono affermate sulla sua scia hanno contribuito molto a cambiare l’idea di “organizzazione”. Non più innumerevoli livelli gerarchici con capi e funzionari intermedi ma strutture snelle, piatte.

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Tanto da sollevare il seguente dubbio: ha ancora senso parlare di “gerarchia” all’interno di un’organizzazione? Se guardiamo alle aziende di maggior successo in ambito Digital, al singolo non sono imposte norme e procedure da seguire sotto una supervisione diretta di un capo ma obiettivi assegnati e da raggiungere in autonomia. Self-empowerment, self-management sono termini alla moda ma che vogliono dire una sola cosa: autonomia e auto-responsabilizzazione nel raggiungere gli obiettivi assegnati.

Spesso però dal dire al fare ci sta…un capo. Difficile sradicare il concetto di controllo, autorità e supervisione modello “capo-ufficio” soprattutto nelle aziende più tradizionali.

Un nuovo modo di lavorare?

Ecco allora che l’iniziativa di Zappos spariglia le carte in tavola e passa dalle dichiarazioni vuote dei convegni a una disposizione organizzativa radicalmente nuova. Zappos entrerà nei manuali di organizzazione aziendale con questa scelta? Cosa ne pensate: è possibile un’azienda senza capi?