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Logistica delle Ceramiche: il segreto del successo

di Anna Fabi

Pubblicato 29 Settembre 2014
Aggiornato 30 Settembre 2014 13:12

Il comparto della Ceramica è uno dei fiori all'occhiello del Made in Italy: i segreti per una corretta gestione della logistica distributiva per le imprese del settore.

La logistica è un aspetto cruciale per ogni settore produttivo: realizzare ottimi prodotti serve a poco senza una buona organizzazione commerciale, soprattutto in alcuni ambiti industriali caratterizzati da esigenze specifiche, come il comparto Ceramiche, che richiede un’attività particolarmente complessa, tempi di trasporto ristretti e garanzia di assoluta affidabilità.

Si tratta di un settore tipico ed estremamente vivace del Made in Italy, caratterizzato da una forte vocazione manifatturiera delle imprese del territorio, per le quali i costi connessi alla logistica incidono per il 14,9% sul fatturato. E se si allarga la valutazione all’intera catena di valore del prodotto, si arriva al 24%, soprattutto per i quelli legati alla logistica distributiva. Ecco perché l’efficienza dei servizi di logistica nel comparto Ceramica è così importante.

Sul fronte stock a magazzino, in particolare, dati gli enormi spazi richiesti – nell’ordine dei 150 milioni di metri quadrati per l’intera manifattura ceramica italiana – comporta immobilizzazioni rilevanti dal punto di vista finanziario. Pertanto, per ridurre i costi e migliorare redditività e competitività, per i produttori è cruciale farle girare il più velocemente possibile.

In questo senso, poter contare su un partner logistico capace di proporre la soluzione più adatta al proprio project cargo e di gestire in maniera eccellente anche lotti massicci in tempi brevi, a livello nazionale e internazionale, rappresenta un fattore chiave per il successo del proprio business.

Distretti produttivi

Uno degli aspetti che contraddistingue il comparto italiano della Ceramica è la presenza di numerose aziende in aree geografiche limitate, fattore che ne incentiva la forte competitività e favorisce lo sviluppo e l’innovazione  tecnologica di impianti e prodotti. In Italia esistono diversi distretti industriali della Ceramica, di cui il più grande è quello di Sassuolo-Scandiano, affiancato da quelli di Imola-Faenza, Impruneta, Vietri sul mare e del Veneto.

Il modello distrettuale italiano è uno dei più efficienti al mondo, tanto da essere ampiamente imitato all’estero, oltre ad essere oggetto di numerosi studi. Il segreto del suo successo risiede nella complessità interattiva: basti pensare che nei distretti emiliano-romagnoli – nei quali viene realizzata il 90% della produzione italiana – accanto ai produttori è presente l’intera platea dei partner-fornitori di materie prime, tecnologie e servizi indispensabili per realizzare il prodotto.

Il distretto di Sassuolo è uno dei principali poli produttivi mondiali per quanto riguarda le piastrelle in ceramica e da solo realizza l’80% della produzione nazionale (circa 355 milioni di metri quadrati l’anno) servendo oltre 150 Paesi nei cinque continenti. Nell’area, oltre alle imprese ceramiche sono concentrate tutte le altre attività produttive e di servizio complementari legate al ciclo della piastrella: dall’industria italiana meccano-ceramica alle attività legate alla progettazione, design e decorazione delle piastrelle, la produzione di smalti e colori, il packaging del prodotto e la logistica distributiva.

Ogni anno, stando ai dati forniti da Confindustria Ceramica, transitano per il distretto circa 23 milioni di tonnellate di merci di cui 8,5 di di materie prime in entrata, altrettante in uscita e 5,5 milioni di movimentazione “a corto raggio” (semilavorati e prodotti finiti tra i diversi stabilimenti, tra questi e i fornitori di servizi e materie prime o provenienti da regioni limitrofe).

Si tratta di circa di circa 4.580 TIR al giorno, per un peso medio trasportato di 20 tonnellate. Si può dire che il distretto di Sassuolo sia sostanzialmente più importante come piattaforma logistica che come polo produttivo. E proprio qui uno storico operatore del settore ha concentrato i propri investimenti: si tratta di FERCAM, che ha sviluppato per questo settore servizi a valore aggiunto ed un servizio specifico per il distretto, con soluzioni intermodali (strada/rotaia) per il trasferimento di un particolare tipo di polvere per la lavorazione delle piastrelle dalla Germania all’Italia e viceversa. FERCAM offre inoltre:

  • trasporti a carico completi e parziali da tutto il comprensorio di Sassuolo per tutto il territorio nazionale con partenze giornaliere dedicate;
  • consegne con mezzi dotati di sponda/gru su cantieri e centri storici;
  • linee dirette giornaliere da e per il Nord Europa con un proprio company train;
  • rete di partner fidati;
  • soluzioni ottimizzate per il trasporto via strada e via intermodale con +15% di portata utile;
  • ritiro presso diversi mittenti;
  • carico argille presso le cave;
  • 11.000 mq di superficie per lo stoccaggio;
  • ampia metratura di deposito coperto per merci sensibili alle intemperie;
  • picking;
  • gestione merci conto terzi con software avanzato;
  • gestione resi;
  • conto deposito;
  • customer service dedicato.

Modelli distributivi

Considerate le caratteristiche del comparto, per una gestione più efficiente dell’intera supply chain sarebbe auspicabile modificare il modello distributivo attualmente in uso cosìda poter contare su un unico interlocutore per la gestione e l’organizzazione dell’intero processo logistico distributivo. Attualmente il modello più utilizzato è quello del Franco partenza (o Franco fabbrica), che prevede una clausola contrattuale dei documenti di trasporto riguardante le condizioni di consegna e che pone a carico del cliente rischi e spese di spedizione fin dalla partenza. Con il Franco arrivo (o Franco destino), invece, rischi e spese di spedizione sono a carico del fornitore fino al destino.

Evidenti i vantaggi di questa seconda clausola contrattuale, che permette di:

  • garantire tempi certi di consegna a destinazione;
  • massimizzare le condizioni di resa della merce venduta;
  • evitare che le quantità prodotte, spesso in pochi giorni, debbano rimanere per diverso tempo nei magazzini in attesa che il cliente le ritiri;
  • ridurre il rischio di rotture e/o danneggiamenti.

In più le imprese possono controllare il trasporto e quindi:

  • programmare le spedizioni in modo da ottimizzare l’impiego di risorse umane e attrezzature;
  • scegliere il sistema di trasporto e la soluzione di distribuzione in base alle esigenze del cliente;
  • gestendo un volume di traffico ingente, presentarsi con una posizione di forza nelle trattative con clienti e assicuratori.

Una gestione di questo tipo produce benefici anche in termini di impatto ambientale e viabilità locale riducendo il numero di automezzi esteri in ingresso incaricati dal compratore di ritirare la merce, le file e il tempo di attesa per il ritiro dei prodotti ceramici.

Anche in questo senso, scegliere un partner logistico come FERCAM significa non solo poter contare su un’azienda con esperienza e affidabilità consolidate nel settore ma anche migliorare il proprio impegno per la tutela dell‘ambiente: FERCAM aderisce infatti al programma europeo Ecostars, che supporta la riduzione dell’uso di carburante e una migliore efficienza operativa della flotta.

Soluzioni intermodali

Nel comparto della Ceramica, trattandosi di movimentazioni di prodotti pesanti e voluminosi in ingresso e pallet in uscita, è infine importante poter contare su un partner logistico in grado di offrire soluzioni intermodali (strada/rotaia) con casse mobili. Ogni anno FERCAM – socio delle primarie società intermodali, quali CEMAT e HUPAC – trasporta circa 15.000 unità di carico con il sistema intermodale ferrovia/strada, contribuendo a una riduzione delle emissioni di CO2 fino al 70% rispetto al trasporto su strada. La rete capillare su tutto il territorio europeo e nel bacino mediterraneo e il vasto parco mezzi dell’azienda – che conta oltre 2.200 unità di carico e un proprio company train con partenze giornaliere per il Nord Europa – garantiscono un trasporto merci rapido, puntuale, affidabile ma anche flessibile e personalizzato in base alle esigenze del cliente. Per fornire qualche numero, FERCAM può vantare: 6 partenze a settimana dal lunedì al sabato; più di 600 treni partiti con il 92% di performance; oltre 12.5000 unità di carico spedite con 350.000 Ton di merci.