Pianificazione e controllo di gestione: tre applicazioni per ottimizzare l’orario lavorativo

di Francesco Mantica

Pubblicato 7 Settembre 2011
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:36

Il tempo è denaro. E se si vuole essere sicuri di utilizzarlo al meglio può essere utile qualche programma che ci dica come e quanto spendiamo il nostro tempo.

Ecco tre applicazioni che, pur diverse, funzionano in maniera simile: a partire dalle informazioni sugli strumenti in uso, elaborano i dati per capire come gestire al meglio il nostro tempo in azienda.

Manic Time

Manic Time è un’applicazione che consente essenzialmente di capire come si stanno occupando le ore di lavoro. Registra in forma grafica tre linee temporali che indicano se il pc è attivo o no e se lo sono l’applicazione che stiamo usando, il documento che teniamo aperto o la pagina web su cui stiamo lavorando. Possiamo sapere, grazie allo storico temporale, quanto tempo abbiamo passato sull’email, nel programma di gestione o semplicemente navigando su internet.

Rescue Time

Rescue Time è un’applicazione che facilita l’analisi della giornata lavorativa: mostra le applicazioni che stiamo utilizzando, quali documenti teniamo aperti e in più dà  un supporto per definire i progetti e tempi degli stessi, in forma semplice.
Consente inoltre di bloccare delle applicazioni mentre stiamo lavorando, per evitare che ci distraggano e ci tolgano la concentrazione. In questo senso, dunque, rispetto a Manic Time, applicazione più analitica, Rescue Time ha una funzione più da “correttore“, fornendoci dati che ci consentano di correggere comportamenti che causano dispersione e minano l’ottimizzazione delle ore di lavoro.

Time edition

Time edition è invece un programma leggermente più complesso, che combina monitoraggio e gestione attività . Se ad esempio stiamo lavorando per un cliente, possiamo azionare il monitoraggio di quello che stiamo facendo ma anche ottenerne un report, con informative e grafici che definiscono in maniera chiara quello che si sta facendo e che, volendo, possono essere mostrati al cliente come reportistica.