Pianificazione e strumenti di progettazione: l’alternativa FLOSS

di Ferdinando Cermelli

Pubblicato 27 Marzo 2008
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

Un aspetto sicuramente importante nell’attività  quotidiana di un capo progetto (PM) è dato dalla disponibilità  di strumenti informatici che offrono un supporto costante alla realizzazione di pianificazioni corrette ed attendibili.

Tali strumenti devono rispondere a caratteristiche che ne permettano, oltre ad un facile utilizzo, dei semplici meccanismi di aggiornabilità  e una leggibilità  immediata delle componenti proprie della pianificazione un progetto quali, ad esempio, le Work Breakdown Structure (WBS) ed i diagrammi di Gantt.

Personalmente, ho avuto modo di testare alcuni prodotti disponibili in ambito FLOSS (Free Libre Open Source Software) – ovvero rilasciati con licenza GPL (General Public License) – che forniscono supporto a questa attività  e che si distinguono per l’ottima efficacia.

Sono strumenti semplici, sufficientemente completi e adatti soprattutto per progetti, sia complessi che limitati. Tuttavia, assolvono il loro compito senza perdersi in tutti gli orpelli che, spesso, i prodotti commerciali hanno a corredo e che, più di una volta, necessitano di un corso o quantomeno ad una sorta di formazione preliminare al solo scopo di riuscire ad utilizzarli!

Diciamo che la scelta dipende dal grado di complessità  e conseguentemente da quella di budget del progetto stesso: i software distribuiti con GPL hanno il vantaggio di azzerare il costo di acquisizione e di consentire un uso libero da vincoli.

È sufficiente utilizzare un qualsiasi motore di ricerca e si verrà  a conoscenza di un mondo, denominato FLOSS, in cui il software viene reso disponibile senza costi di acquisizione e senza obblighi o vincoli di utilizzo (privato o commerciale) o di numerosità  di licenze installate.

Certo, sarebbe molto più semplice procedere come al solito, ovvero demandando alla consuetudine ed alla buona volontà  dei singoli l’evoluzione di un progetto.
Occorre però sottolineare che, in queste condizioni, la mancanza di pianificazione e di conseguenza di controllo su progetti, apparentemente semplici, pare non avere conseguenze. La letteratura è ricca di progetti semplici naufragati biecamente.

Ma se anche il progetto avesse successo, si perde la storia delle scelte e delle soluzioni e, di conseguenza, ogni progetto sarà  sempre “nuovo”.
Progettare e pianificare non è così oneroso come può apparire, di fatto si tratta di formalizzare in modo per quanto possibile standardizzato, il consueto modo di operare.

Se volete testare questi prodotti, io consiglio:

Provare per credere…!