Ripresa economica: le imprese tornano ad assumere

di Francesca Vinciarelli

19 Maggio 2015 09:00

Andamento degli annunci di lavoro e la disponibilità delle imprese ad assumere: primi segnali di ripresa.

Dopo i primi segnali di ripresa economica, emersi con il ritorno del segno “+” davanti all’andamento del PIL, arrivano anche le stime positive relative alle prospettive di assunzioni da parte delle imprese nel corso del 2015. Nel primo trimestre dell’anno il numero di imprese pronte ad effettuare nuove assunzioni è aumento di 5mila unità, rispetto allo stesso periodo di un anno prima. A rilevarlo sono le previsioni di assunzione del settore privato, monitorate dal Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro.

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Le imprese pronte a pubblicare annunci di lavoro ha raggiunto così quota 83 mila unità, contro le 77.460 dell’anno scorso. Le attività che si dimostrano maggiormente propense ad assumere nuovi dipendenti sono quelle di dimensione minore (58 mila) con una previsione di 126.200 entrate. Alle medio-grandi imprese va però il merito dello slancio in avanti delle previsioni di nuovi annunci di lavoro, rispetto al primo trimestre 2014:

  • sono 8.600 imprese pronte ad assumere, tra quelle con un numero di dipendenti tra i 50 ed i 250, per un totale di 30 mila entrate complessive, delle quali 6.700 rappresentati da nuovi ingressi nel mondo del lavoro;
  • 16.300 imprese con oltre 250 dipendenti invece hanno pianificato 53.500 entrate, di cui 5.200 aggiuntive.

A livello settoriale, il maggior numero di annunci di lavoro riguarda il settore dei servizi, con quasi 56mila imprese pronte ad assumere. A seguire il settore del manifatturiero (18.500), del commercio (19 mila), quelle del turismo (9mila) e dei servizi alle persone (7.100). Tra le imprese del manifatturiero, 4.800 sono imprese della meccanica, 3.400 delle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo e 8.600 le imprese delle costruzioni.

Da punto di vista territoriale, in cima alla classifica delle imprese disposte ad assumere troviamo il Nord-Ovest (25.100), quindi il Meridione (oltre 22.300), il Nord-Est (19.200) e il Centro (16.100). Imprese che hanno previsto assunzioni per settore di attività, ripartizione territoriale e classe dimensionale:

Valori assoluti
T1 2014 T1 2015
TOTALE 77.460 82.790
INDUSTRIA 24.720 27.120
Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 1.840 2.220
Industrie tessili, dell’abbigliamento e calzature 2.260 2.670
Industrie del legno e del mobile 1.200 760
Industrie della carta, cartotecnica e stampa 600 580
Industrie chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma 1.500 1.720
Industrie estrattive e della lavorazione dei minerali non metalliferi 860 660
Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo 2.870 3.370
Industrie meccaniche ed elettroniche 4.730 4.830
Altre industrie 1.560 1.730
Costruzioni 7.310 8.590
SERVIZI 52.740 55.660
Commercio 16.500 18.930
Servizi di alloggio e ristorazione; servizi turistici 8.400 9.020
Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio 4.080 4.210
Servizi dei media e della comunicazione 560 460
Servizi informatici e delle telecomunicazioni 2.530 2.930
Servizi avanzati di supporto alle imprese 4.760 5.650
Servizi finanziari e assicurativi 3.920 3.470
Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone 4.620 3.900
Servizi alle persone 7.380 7.090
RIPARTIZIONE TERRITORIALE
Nord Ovest 22.810 25.150
Nord Est 19.140 19.160
Centro 15.190 16.140
Sud e Isole 20.320 22.340
CLASSE DIMENSIONALE
1-49 dipendenti 49.560 57.810
50-249 dipendenti 10.080 8.630
250 dipendenti e oltre 17.820 16.350

I valori assoluti sono arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. (Fonte: Unioncamere – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior).