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Spending Review: taglio anche dei Comuni

di Noemi Ricci

Pubblicato 16 Ottobre 2014
Aggiornato 23 Ottobre 2014 09:40

Tagliare il numero di Comuni e premiare quelli che si mettono insieme: la ricetta del Commissario alla Spending Review per ridurre la spesa pubblica.

La riduzione della spesa pubblica, ovvero la Spending Review, deve necessariamente passare per una riduzione del numero dei Comuni italiani, oggi 8 mila, così da rendere più semplice il loro coordinamento. Ad affermarlo è stato il Commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli, in audizione alla Commissione parlamentare sull’Anagrafe Tributaria:

«Questo faceva già parte delle misure di riduzione della spesa», ricorda, «i Comuniper poter risparmiare devono investire, occorre dare priorità a degli investimenti che consentano il risparmio da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Abbiamo lavorato con il MiSE sull’efficientamento dell’illuminazione delle strade: il rendimento è tale che nel giro di un paio di anni si ripagherà l’investimento».

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Sulla questione dei Comuni, secondo il Commissario, bisognerebbe introdurre

«Un meccanismo premiale per i Comuni che si mettono assieme».

Il taglio dei Comuni, oltre che in un’ottica di Spending Review, si inserisce anche all’interno del percorso di semplificazione avviato dal governo Renzi:

«La semplificazione della burocrazia è uno dei temi principali di questo Governo e credo che sarà portato avanti con grande energia».

Con riferimento alla Legge di Stabilità 2015, approvata dal Consiglio dei Ministri, il Commissario ha dichiarato:

«Credo che la strada che è stata intrapresa, quella dei fabbisogni standard per ridurre i costi dei Comuni sia la strada da seguire. Penso che già nel 2015 sarà possibile usare i fabbisogni standard per la ripartizione di almeno una parte del fondo di solidarietà dei Comuni».

Cottarelli ha infine assicurato che resterà al suo posto fino al 31 ottobre, dichiarandosi soddisfatto del lavoro svolto finora, la strada individuata quest’anno «è quella da seguire», conclude.