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Manovra correttiva in arrivo per il pareggio di bilancio

di Francesca Vinciarelli

12 Aprile 2013 10:30

Entro il 2015 l’Italia dovrà programmare nuove manovre correttive per garantire il pareggio di bilancio, indipendentemente dalle prossime scelte sull’IMU: Monti difende l’Italia dal rischio di contagio ma invoca strategie sostenibili.

Per rispettare il pareggio di bilancio l’Italia dovrà pianificare una nuova manovra correttiva: diversamente non riuscirà a rispettare gli obiettivi che si è posta nel quadro della strategia europea 2020.

E’ quanto emerge a margine del DEF, appena approvato dal Governo.

=>Leggi le novità apportate al DEF 2013

Nella prefazione al Documento di Economia e Finanza, il presidente del Consiglio Mario Monti ha sottolineato la lontananza rispetto agli obiettivi europei, “soprattutto per quanto riguarda l’occupazione, il sostegno alla ricerca e lo sviluppo e la riduzione della povertà”.

Manovre 2015-2017

Indipendentemente dalla scelte dei futuri governi su tasse da lacrime e sangue come l’IMU, si dovranno mettere in campo misure significative,  “tenendo ferma la barra delle riforme”, precisa Monti.

  • Se i prossimi governi decidono di non confermare l’IMU, i conti statali dovranno compensare con manovre da almeno 15 miliardi nel 2015, 20 miliardi nel 2016 e 25 miliardi nel 2017.
  • In caso di conferma dell’attuale imposta IMU, si dovrà comunque ricorrere a una correzione pari a 3,3 miliardi nel 2015, 6,9 nel 2016 e 10,7 nel 2017.

Pareggio di bilancio

Quel che serve è “una strategia che combini il rientro sostenibile dal debito eccessivo a riforme per rimuovere le barriere strutturali e stimolare la produttività e per riavviare gli investimenti pubblici produttivi”.

Ad ogni modo “l’Italia non contagia nessuno” – replica poi il premier nei confronti del commissario UE agli Affari economici e monetari europei, Olli Rehn, che ieri aveva ipotizzato una crisi Europea a causa del nostro paese.

=>Leggi le preoccupazioni della UE sul rischio contagio dell’Italia

“Sono sicuro” , conclude Monti, “che l’Italia proseguirà sulla strada della disciplina del bilancio e delle riforme strutturali”.