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Internazionalizzazione in Cina: il mercato luxury

di Noemi Ricci

Pubblicato 9 Marzo 2017
Aggiornato 18:31

Le potenzialità del mercato cinese del luxury: tutto quello che bisogna sapere per definire una strategia di internazionalizzazione di successo.

Quello cinese è un mercato dalle grandi potenzialità per l’internazionalizzazione delle imprese del Made in Italy, anche per le PMI, in particolare per quanto riguarda il luxury.

Potenzialità del mercato luxury cinese

La Cina, nel 2016, ha fatto registrare una crescita nella quota di mercato del lusso globale del +1% circa, secondo quanto riportato nell’ultima survey Bain & Company. E le stime sono molto positive anche per il 2017: secondo la Fondazione Altagamma il mercato del lusso continuerà a crescere nei prossimi anni a un tasso medio annuo del 2-3%, portando i clienti cinesi a rappresentare, entro il 2020, circa il 34% dei consumi totali del settore luxury.

Claudia D’Arpizio di Bain & Company sottolinea:

“Il mercato dei beni personali di lusso attraversa una fase di consolidamento. Tutti gli occhi sono puntati di nuovo sulla Cina. […] Lo scenario di mercato futuro sarà inevitabilmente definito dalle decisioni strategiche dei brand […] la chiave è nell’implementare value proposition localmente globali e sviluppare, far crescere e mantenere i migliori talenti per vincere in un mercato sempre più sfidante.”

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I clienti cinesi del lusso

Le tendenze dei consumatori cinesi clienti dell’industria del lusso stanno tuttavia cambiando, nonostante continuino a fare acquisti in viaggio, secondo uno studio condotto da Contact Lab, sembrano preferire sempre di più gli acquisti effettuati nel mercato interno, tanto che la percentuale di beni di lusso acquistati all’estero dai cinesi è passata nei primi quattro mesi del 2016 dal 43% al 40%. Ad incidere su questo andamento le recenti riforme politiche ed economiche del Governo Cinese che hanno introdotto nuove politiche tariffarie per i viaggiatori, importatori e venditori on-line stranieri, l’allineamento dei prezzi dei prodotti di lusso a quelli europei e il moltiplicarsi dei negozi duty-free.

La scelta dei consumatori cinesi si orienta, quindi, verso le offerte migliori, come è ovvio che sia. Se il prezzo offerto all’estero per un bene è migliore di quello offerto dal mercato cinese, allora gli acquisti avverranno naturalmente all’estero, sfruttando i canali di e-commerce, e ancora di più del mobile shopping, alimentando la crescita che entrambi i canali stanno sperimentando a livello globale.

Social media e SEO in Cina

Un elemento interessante da sottolineare, che differenzia il mercato cinese da quello occidentale, riguarda l’influenza dei social media: in Cina la parte da leone non spetta a Facebook e Instagram ma a Wechat (62%) e Youku (48%) che contano 786,9 milioni di utenti attivi in Cina, pari ad oltre il 56% della popolazione cinese, di cui il 25% accede da mobile. Particolare rilievo viene dato ai video ed ai filmati, anche pubblicitari dei brand di lusso, diffusi online.

Per avere realmente successo in Cina è cruciale tenere presenti e conoscere, soprattutto ai fini del posizionamento sui motori di ricerca (Baidu è il motore di ricerca più utilizzato in Cina), le caratteristiche dalla lingua, che si presenta vasta e variegata, composta da centinaia di varianti linguistiche distinte.

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Normativa

Bisogna poi essere consapevoli della normativa vigente, ad esempio ai siti web commerciali viene richiesta la licenza ICP (Internet Content Provider) e per tutti i siti web in Cina è obbligatoria la licenza Bei’an. Il Ministero della Pubblica Sicurezza gestisce inoltre un sofisticato sistema di controllo dei contenuti sul web, il Great Firewall che impedisce automaticamente l’accesso ad oltre 18.000 siti, in base a 60 norme sulla fruizione delle informazioni in rete.

Viste la complessità, la competitività e le peculiarità di questo mercato, nonché le difficili normative e licenze necessarie ad avviare un business online, per sfruttare al massimo le potenzialità che il mercato cinese del luxury offre, l’ideale sarebbe affidarsi ad un partner competente ed esperto del mercato cinese come CDNetworks, che mette tra l’altro a disposizione un semplice e rapido test prestazionale da browser per verificare e conoscere alcuni dei principali problemi che il proprio sito web potrebbe avere in Cina, come tempi di caricamento e pagine bloccate.