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NASpI, nuove regole per gli stagionali

di Noemi Ricci

24 Novembre 2017 10:00

Lavori Stagionali: le anticipazioni del ministro del Lavoro Poletti sulle intenzioni di modifica della NASpI del Governo.

Il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in risposta ad un’interrogazione parlamentare della Lega Nord in Aula alla Camera, che chiedeva all’Esecutivo quali misure intende adottare per modificare la NASpI in modo da garantire le dovute tutele i lavoratori stagionali, ha dichiarato le intenzioni del Governo di rinnovare l’ampliamento della durata della NASpI per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro nel 2017.

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La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, la NASpI, è stata introdotta al posto dell’ASpI dal decreto legislativo 4 marzo 2015 n. 22, recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, emanato in attuazione della legge n. 183 del 2014.

Successivamente, l’articolo 43, comma 4, del decreto legislativo n. 148 del 2015, ha disposto che, con esclusivo riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi tra il 1° maggio 2015 e il 31 dicembre 2015, e limitatamente ai lavoratori con qualifica di stagionali dei settori produttivi del turismo e degli stabilimenti termali, la durata della NASpI corrisposta in conseguenza dell’applicazione del primo periodo non potesse superare il limite massimo di sei mesi. Il decreto legislativo n. 185 del 2016 ha quindi prorogato per l’anno 2016 l’applicazione della NASpI per i lavoratori stagionali e del settore turistico e termale prevedendo l’incremento di un mese di NASpI, fino ad un massimo di quattro, qualora abbiano avuto rapporti di lavoro stagionale per almeno tre anni, negli ultimi quattro anni.

Il ministro spiega:

“Per coprire questo intervento è stato necessario uno stanziamento pari a 135 milioni di euro. Dunque, il Governo ha assicurato per questo periodo un migliore trattamento per i lavoratori che avessero svolto lavori stagionali con continuità nel tempo. Nel disegno di legge 2018 sono stati inseriti importanti interventi in materia di lavoro, prima tra tutti la decontribuzione per le assunzioni stabili dei giovani e la prosecuzione degli ammortizzatori sociali nelle aree di crisi complesse e per le imprese a forte impatto occupazionale che abbiano prospettive di continuità aziendale”.

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“Queste sono le priorità che il Governo ha individuato nella predisposizione della Legge di Bilancio in corso di discussione in Parlamento. Comunque, giudicando fondate le osservazioni sul tema, il Ministero del Lavoro sta valutando la possibilità di introdurre una norma che possa riferirsi, anche parzialmente, ai criteri già utilizzati nel 2016 per i lavoratori stagionali sistematicamente e ripetutamente impegnati in questa attività”.

I lavoratori stagionali però sperano in una modifica della norma in modo da garantire loro tutele strutturali, piuttosto che soggette a continue proroghe e deroghe al Jobs Act.