Congedi paternità: proroghe 2017

di Barbara Weisz

Pubblicato 28 Febbraio 2017
Aggiornato 1 Marzo 2017 11:45

Legge di Stabilità proroga al 2017 il congedo obbligatorio di due giorni per i padri ma non quello facoltativo: istruzioni INPS di domanda per congedi paternità.

Paternità

Congedo obbligatorio per i padri lavoratori dipendenti del privato prorogato nel 2017: per le domande all’INPS si seguono le stesse procedure previste negli anni scorsi. Non è invece prorogato il congedo facoltativo. Lo comunica l’istituto previdenziale con il messaggio 828/2017. Il riferimento normativo è la Legge di Bilancio 2017 (comma 354). I giorni di congedo sono due, anche non continuativi, utilizzabili nei primi cinque mesi di vita del bambino o dell’ingresso in famiglia del minore in caso di adozione (anche internazionale, caso in cui il congedo spetta dall’ingresso in Italia del figlio).

=> Congedi paternità: la procedura INPS

Devono presentare domanda all’INPS solo i lavoratori a cui è direttamente l’istituto a pagare l’indennità, mentre nel caso in cui sia il datore di lavoro ad anticipare la somma il dipendente comunica direttamente all’impresa, in forma scritta, la fruizione del congedo. E’ poi il datore di lavoro a effettuare le comunicazioni all’istituto di previdenza sulle giornate di congedo fruite, attraverso il flusso Uniemens, anche in questo caso seguendo le stesse procedure degli anni scorsi.

=> Congedi paternità: la domanda INPS online

Il congedo è retribuito al 100%, non può essere frazionato in ore (quindi, bisogna utilizzare due giornate intere), può essere utilizzato anche durante i periodi di cassa integrazione o disoccupazione coperti da NASpI, non c’è incompatibilità con gli assegni familiari. Per quanto riguarda il congedo facoltativo, visto che non c’è proroga l’INPS non possono essere presentate domande all’istituto, quindi tutto l’anno solare 2017 non dovranno essere esposte in Uniemens né giornate di assenza con causale MA9 né importi da porre a conguaglio con causale L061.

Ricordiamo che la legge di Stabilità prevede il congedo obbligatorio anche per il 2018, incrementato a quattro giorni, a cui è possibile aggiungerne uno in alterativa alla madre (che quindi deve rinunciare a un giorno di maternità).