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Esodati: domande aperte per i salvaguardati in ritardo

di Barbara Weisz

Pubblicato 10 Dicembre 2015
Aggiornato 7 Gennaio 2016 09:06

Ancora disponibili i fondi per accogliere le domande degli esodati salvaguardati che non hanno inoltrato istanza di pensione: istruzioni e chiarimenti INPS.

I lavoratori esodati che rientrano in una operazione di salvaguardia e ricevono la relativa attestazione INPS possono presentare domanda di pensione in qualsiasi momento, e attualmente le coperture finanziarie per accogliere le richieste ci sono: lo chiarisce l’istituto di previdenza con il Messaggio 7327/2015. Si tratta di una precisazione relativa all’iter delle procedure di salvaguardia, spiegato nel Messaggio 9305/2014.

=> Esodati: aggiornamento INPS sulle sei salvaguardie

Nella lettera di certificazione al diritto alla salvaguardia che gli esodati ricevono dall’INPS è infatti riportata «la data della prima decorrenza teorica utile alla pensione», ma il diritto a presentare la relativa domanda non ha un termine: può essere esercitato in qualsiasi momento.Attenzione: se alla data di presentazione della domanda di pensione, risulti raggiunta la copertura finanziaria prevista dalla legge per ciascuna categoria di salvaguardati, la domanda sarà però respinta. Quindi è bene affrettarsi, visto che:

«allo stato attuale delle operazioni di monitoraggio non sussistono problemi di esclusione dalla salvaguardia a causa della raggiunta copertura finanziaria».

Significa che gli esodati che hanno ricevuto la lettera ma non hanno ancora presentato la domanda, possono farlo con buona certezza di un accoglimento della richiesta.

In base agli ultimi dati INPS sulle sei operazionidi salvaguardia (platea complessiva di 170mila esodati), al 10 settembre erano 120mila i tutelati, di cui 83.396 hanno già iniziato a prendere la pensione.

=> Esodati e Opzione Donna in Legge di Stabilità

Ricordiamo infine che nella Legge di Stabilità 2016 è inserita una settima operazione di salvaguardia, che tutela 26.300 lavoratori. Il Governo ha a più riprese dichiarato che si tratta dell’ultima operazione di salvaguardia, ma il dibattito sull’esigenza di prevedere nuove norme a tutela di coloro che sono rimasti senza pensione e senza lavoro e restano fuori anche da questa settima salvaguardia resta acceso. In vista, nel 2016, dovrebbe esserci una nuova Riforma Pensioni, con novità in materia di flessibilità in uscita che evitino il ripetersi di nuovi casi esodati, mentre non è chiaro in che modo si possa rivolvere definitivamente la questione di coloro che sono già usciti dal mondo del lavoro e si ritrovano esodati.