Donne e straniere, risorsa per artigianato in Sicilia

di Teresa Barone

23 Settembre 2015 08:58

La Sicilia cresce nell’artigianato grazie alla forte presenza di imprese femminili e aziende guidate da stranieri.

Sono le imprese femminili e le aziende straniere a rappresentare una risorsa notevole per l’economia siciliana, soprattutto nel comparto dell’artigianato: lo sottolinea Confartigianato, che ne mette in evidenza i punti di forza anche dal punto di vista occupazionale.

«Le imprese gestite dalle donne e le imprese straniere, punto di forza delle nuove aziende artigianali».

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Province

Sono soprattutto Palermo e Catania le Province siciliane a presentare cifre in crescita per quanto riguarda l’imprenditoria femminile e quella straniera: su un totale di 27.238 imprese straniere attive nell’Isola, 8113 sono a Palermo e 4678 a Catania, mentre le aziende rosa sono rispettivamente 2.039 e 2.346.

«Anche il tasso di occupazione nel settore artigianale è lievemente superiore a Catania – afferma Nunzio Reina, presidente di Confartigianato Palermo -, è del 31% rispetto al 29,2%. Ciò dimostra che nelle zone in cui si fa bene impresa si crea un meccanismo sano ed economicamente incoraggiante. Dipende soprattutto dagli iter burocratici meno pesanti, più semplici da seguire. Dipende dalla fiducia che si dà alle imprese e ai giovani. Catania da questo punto di vista agevola chi vuole fare impresa e i risultati parlano chiaro. Anche a Palermo il Suap dovrebbe avere un rapporto più diretto con coloro che rappresentano il futuro della nostra città».

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