Calcolo contributi esteri per la pensione

Risposta di Barbara Weisz

13 Marzo 2018 09:06

Paola chiede:

Il mio quesito è per una persona che lavora con un contratto a tempo parziale time in Spagna, dove un anno part-time equivale a 6 mesi di contributi. In Italia come saranno calcolati questi anni ai fini della pensione? Sei anni di part time in Spagna per il computo della pensione italiana varranno tre oppure sei?

La domanda è tecnica, bisogna verificare cosa prevedono le convenzioni fra Italia e Spagna in materia di pensioni.

In linea generale, si applica però la legge italiana, in base alla quale il part-time non penalizza la decorrenza del diritto a pensione: un anno di part-time, anche con contributi rapportati all’orario di lavoro (sei mesi di un full time) ai fini dell’anzianità contributiva valgono comunque un intero anno.

Un utile documento di prassi è la circolare INPS 88/2010.

Per quanto riguarda il calcolo della pensione, viene effettuato pro rata in base alle regole delle diverse gestioni interessate. In pratica, si seguono regole simili a quelle della totalizzazione dei contributi (si tratta di una totalizzazione internazionale).

In realtà, il calcolo preciso per determinare la pensione è più complicato, perché bisogna applicare un coefficiente di riduzione rappresentato dal rapporto fra i periodi lavorati nel paese che calcola la propria quota (nel suo caso, Italia e Spagna) e quelli lavorati in totale (sommando cioè tutti i periodi contributivi).

In pratica, ognuno dei due paesi calcola la propria quota applicando il coefficiente di riduzione per determinare l’entità della propria quota. L’Italia, ad esempio,  prima calcola la cosiddetta pensione teorica, ovvero il trattamento a cui lei avrebbe diritto se avesse lavorato per l’intero periodo in Italia. Poi, determina il coefficiente di riduzione, nel modo sopra indicato (numero di anni lavorati in Italia diviso numero di anni lavorati in totale). Quindi, moltiplica le due cifre.

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz