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Dl Lavoro: rimborsi, contratti, assunzioni, Srl e IVA

di Barbara Weisz

Pubblicato 8 Agosto 2013
Aggiornato 19 Settembre 2013 14:07

Decreto Lavoro approvato, diventa Legge: nuovi fondi per pagare i debiti della PA, misure su contratti e assunzioni agevolate, rinvio aumento IVA ed Srl e Startup semplificate.

Decreto Lavoro (Dl 76/2013) approvato in via definitiva alla Camera senza modifiche (M5S e Sel contrari, Lega e FdI astenuti),  finalmente pronto per la conversione in legge, previa firma di Napolitano e pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Rimborsi alle imprese

Invariate le novità per le imprese più recenti: ulteriori 20-25 miliardi (aggiuntivi rispetto ai 40 previsti dal Decreto Debiti PA) per il saldo delle fatture inevase della PA nei confronti delle aziende e che saranno pagate nel 2014: a questo scopo opera un fondo istituito presso la Cassa Depositi e Prestiti come garanzia dello Stato verso le banche, che potranno “anticipare” i soldi alle imprese. La procedura: i debiti devono essere certificati tramite piattaforma telematica, la banca acquista il debito, lo liquida all’impresa con garanzia della CdP e viene rimborsata dalla PA debitrice entro cinque anni a un tasso del 2%. Il Ministero dell’Economia attiverà entro il gennaio 2014 i provvedimenti per far partire il fondo.  ()

Assunzioni e Lavoro

Per i giovani ci sono 800 milioni in 4 anni per assunzioni a tempo indeterminato, con quota riservata al Mezzogiorno; gli incentivi fiscali saranno erogati dall’INPS in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Apprendistato professionalizzante e contratti di mestieri applicabili in maniera strutturale. Aspi: l’impresa che assume a tempo indeterminato un disoccupato che percepisce l’Aspi ha diritto al 50% dell’indennità residua.  Contratti di lavoro a chiamata: tetto di 400 giornate lavorative in tre anni per ogni lavoratore (esclusi turismo, commercio e spettacolo). Pausa fra contratti a termine a livelli pre-riforma Fornero di 10-20 giorni a seconda che il contratto duri oltre sei mesi o meno e termine di un anno per i contratti senza causale comprensivo anche di eventuali proroghe. Estese ai co.co.pro le norme di tutela contro le dimissioni in bianco.

IVA e Start up

Aumento IVA al 22% rimandata a ottobre con impegno ad abolirlo; copertura (leggi come si finanzia il congelamento IVA) garantita da aumento degli acconti Irpef e Ires e dalla tassa sulle sigarette elettroniche. Srl a un euro: quelle a capitale ridotto confluiscono in quelle semplificate, abolendo il vincolo dei 35 anni di età. Start up innovative: possono essere aperte anche da società di capitali, con estensione degli incentivi al 2016.