Offerta di lavoro: requisiti minimi

di Barbara Weisz

Pubblicato 23 Febbraio 2018
Aggiornato 26 Febbraio 2018 16:52

Contratto, retribuzione, distanza da casa e settore lavorativo: l'Anpal definisce i requisiti di un'offerta di lavoro congrua al disoccupato che riceve sussidi NASpI o Dis-Coll.

La congruità di un’offerta di lavoro al titolare di un sussidio di disoccupazione dipende da diversi fattori: la durata dell’ammortizzatore sociale, la tipologia di lavoro offerto in relazione alle competenze del lavoratore, la distanza della sede di lavoro da casa, la retribuzione. L’Anpal, Agenzia nazionale per il lavoro, ha fissato con precisione i criteri minimi, in base al decreto attuativo del Jobs Act 150/2015, articolo 25.

Disponibilità al lavoro

Si tratta del meccanismo di condizionalità relativo alla percezione di ammortizzatori sociali e di strumenti di sostegno al reddito, come l’assegno di ricollocazione. Fra le condizioni necessarie per avere lo stato di disoccupazione, e quindi  percepire gli ammortizzatori sociali o accedere al patto di servizio personalizzato, c’è infatti l’immediata disponibilità al lavoro. L’impegno consiste nel partecipare a iniziative per il rafforzamento delle competenze, di formazione e riqualificazione, nonché di accettare offerte di lavoro congrue ricevute mentre si percepiscono gli ammortizzatori sociali.

L’articolo 25 del sopra citato dlgs 150/2015 fissava i criteri di base per definire l’offerta di lavoro congrua – coerenza con le esperienze e le competenze maturate, distanza dal domicilio e tempi di trasferimento mediante mezzi di trasporto pubblico, durata della disoccupazione, retribuzione superiore di almeno il 20% rispetto all’indennità percepita nell’ultimo mese precedente, senza considerare l’eventuale integrazione a carico dei fondi di solidarietà. – rimandando poi i criteri più precisi a un apposito provvedimento del ministero del Lavoro e dell’Anpal, che li ha ora fissati.

Criteri offerta congrua

Per quanto riguarda la retribuzione resta il tetto del 20% rispetto all’indennità percepita, che deve essere sempre rispettato. L’offerta economica non può comunque essere inferiore ai minimi previsti dalla contrattazione collettiva. Le altre condizioni (settore lavorativo e distanza dal domicilio) dipendono dalla durata degli ammortizzatori sociali che il lavoratore percepisce.

  • Se l’ammortizzatore sociale dura meno di 6 mesi, l’offerta è congrua se riguarda un settore lavorativo fra quelli individuati nel patto di servizio, la distanza dal domicilio è fra inferiore a 50 chilometri, con un tempo di percorrenza massimo di un’ora e 20 minuti.
  • Se invece la NASpI o la Dis-Coll durano fra 6 e 12 mesi, l’offerta può anche riguardare un settore contiguo a quelli previsti dal patto di servizio, mentre la distanza resta all’interno dei 50 km/80 minuti.
  • Se infine il sussidio dura più di 12 mesi, l’offerta può anche riguardare altri settori lavorativi, e la distanza dal domicilio può arrivare a 80 km, con un tempo di percorrenza di un’ora e 40 minuti.

Il contratto deve essere a tempo indeterminato, a termine o in somministrazione con durata pari ad almeno tre mesi. Se è un part-time non può essere inferiore all’80% dell’ultimo contratto di lavoro.

Il lavoratore che non accetta un’offerta di lavoro ritenuta congrua in base ai parametri sopra riportati, perde il diritto agli ammortizzatori sociali, a meno che non presenti adeguata giustificazione (ad esempio, stato di malattia). Questa comunicazione deve essere effettuata entro due giorni dal ricevimento dell’offerta di lavoro.