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Esodati 2010: arriva il decreto di salvaguardia 2015

di Barbara Weisz

7 Agosto 2015 13:06

Firmato dal ministero del Lavoro il decreto per gli esodati 2010, ai quali di anno in anno viene finanziato il sostegno al reddito: circa 1500 lavoratori, eccoli.

Gli esodati 2010 riceveranno l’assegno di sostegno al reddito 2015, il relativo decreto è stato firmato dal ministero del Lavoro lo scorso 24 luglio ed è stato trasmesso al Ministero dell’Economia: tempi tecnici, insomma, ma l’assegno sta per arrivare. Lo ha confermato Maria Teresa Bellanova, sottosegretario al Welfare, nel corso di un’interrogazione in commissione Lavoro alla Camera. L’intervento riguarda 1490 lavoratori, i cosiddetti esodati di Sacconi (l’allora ministro del Lavoro), che hanno terminato la mobilità o altri ammortizzatori sociali prima del 30 aprile 2010, ma che per effetto delle finestre mobili previste dalla finanziaria 2010 si sono ritrovati senza stipendio e senza pensione.

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E’ stato un primo caso esodati, che ha riguardato circa 10mila lavoratori (che via via stanno andando in pensione), per i quali è previsto un intervento di sostegno al reddito (Dl 78/2010) che però va finanziato, e approvato, di anno in anno. Eccoli (in base a quanto previsto dall’articolo 12, comma 5-bis del Dl 78/2010):

  • lavoratori collocati in mobilità ordinaria ai sensi degli articoli 4 e 24 della legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive  modificazioni, sulla base di accordi sindacali stipulati prima del 30 aprile 2010 (cessati dal servizio entro la medesima data) e che maturano i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione della mobilità di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, della legge 23 luglio 1991, n. 223;
  • lavoratori collocati in mobilità lunga ai sensi dell’articolo 7, commi 6 e 7, della legge 23 luglio 1991, n. 223, e successive modificazioni e integrazioni, per effetto di accordi collettivi stipulati entro il 30 aprile 2010;
  • lavoratori che al 31 Maggio 2010, sono titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore di cui all’articolo 2, comma 28, della legge 23 dicembre 1996, n. 662.

Il diritto al reddito di questi esodati è garantito fino a quando non andranno in pensione. Il sottosegretario Bellanova ricorda che questo è il secondo decreto 2015 relativo agli esodati 2010, nello scorso mese di marzo era stato prolungato il sostengo al reddito per i destinatari del decreto 2014 in relazione alle mensilità residue 2015.