Pianificazione strategica e sviluppo d’impresa

di Nicola Santangelo

Pubblicato 25 Gennaio 2016
Aggiornato 3 Febbraio 2023 12:44

Come le nuove imprese e le startup, anche le aziende già avviate, consolidate e attive all’interno di una nicchia di mercato devono pianificare la propria operatività per consentire lo sviluppo d’impresa. Questa operazione prende nome di pianificazione strategica e permette di analizzare l’attività d’impresa e i risultati raggiunti affinché si possa ottenere un quadro informativo chiaro e completo che sia in grado di supportare il management e le scelte decisionali.

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I piani strategici delle imprese già consolidate si differiscono da quelle in fase di start-up. Questo perché le imprese che operano sul mercato sono già in possesso di dati storici, indicatori e know-how necessari a comprendere al meglio la situazione in cui si trova l’azienda e la direzione che questa dovrà prendere per raggiungere gli obiettivi. Quanto agli obiettivi, poi, l’impresa potrà definirli in maniera più precisa grazie ad una vision ben più ampia e chiara, ad una maggiore consapevolezza dei propri limiti e dei punti di forza e ad una approfondita conoscenza delle opportunità e delle minacce del mercato in cui opera.

Grazie alla pianificazione strategica, pertanto, il manager sarà in grado di analizzare più nel dettaglio il mercato in cui opera e individuare in maniera più specifica la clientela di riferimento. Sarà, pertanto, in grado di soddisfare meglio i bisogni dei propri clienti. Le condizioni dei mercati, soprattutto quello tecnologico, cambiano velocemente e con questo i bisogni della clientela si fanno sempre più mutevoli. Il manager, quindi, deve imparare a cogliere velocemente le nuove opportunità di mercato. Ogni segnale, anche se piccolo, può essere un interessante volano di crescita. Cogliere per primi questi segnali vuol dire conquistare una fetta di mercato maggiore rispetto ai propri competitor.

Un buon manager, quindi, oltre che avere specifiche conoscenze tecniche relative al mercato in cui opera, deve necessariamente avere competenze più ampie, universali e comuni a tutti i mercati. Un buon manager, infatti, per portare la propria impresa al successo deve imparare a monitorare i costi, analizzare gli scostamenti, accertarsi della qualità dei prodotti, conoscere il mercato e i consumatori, pianificare le operazioni di marketing, internazionalizzare la propria impresa. In sintesi, il manager deve imparare a fare una attenta pianificazione strategica.