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Contratto di apprendistato e ASPI: facciamo il punto

di Nicola Santangelo

Pubblicato 13 Dicembre 2012
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

La riforma dell’apprendistato che ha coinvolto Governo, Regioni, Province autonome e parti sociali ha portato ad un accordo volto a rilanciarne il contratto nelle sue tre tipologie (acquisizione di una qualifica, professionalizzante e di alta formazione) al fine di garantire una preparazione che consentisse un accesso privilegiato al mondo del lavoro.

Con l’arrivo del nuovo anno il tema dell’apprendistato ritorna di attualità  poiché a partire dal 1° gennaio 2013 debutterà  l’ASPI (<= Leggi i dettagli) e ciò inciderà  sulle casse delle imprese che scelgono di assumere un apprendista.

Vediamo, allora, di riepilogare i principali punti chiave dell'apprendistato.

=>Leggi la Guida al Contratto di Apprendistato

ASPI e apprendistato

Per i contratti di apprendistato sono previsti agevolazioni contributive che variano in base alle dimensioni dell'azienda.

  • Le imprese che occupano dieci o più addetti saranno assoggettate ad una contribuzione ridotta che attualmente è pari al 10%. Tuttavia, dal 1° gennaio 2013, per effetto della nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, tale quota aumenterà  dell’1,61%.
  • Per le aziende che invece occupano fino a 9 addetti è previsto l'azzeramento dei contributi per un triennio fatto salvo l'aumento determinato dall’ASPI.
  • In entrambi i casi resta confermata la quota a carico dell'apprendista pari al 5,84%.

=> Leggi le nuove regole della riforma del lavoro

Attenzione al numero di apprendisti

Ad eccezione delle imprese artigiane, per le quali continua ad applicarsi la normativa previgente (L. 443/1985, articolo 4), il numero complessivo degli apprendisti che un datore di lavoro può assumere, direttamente o indirettamente per il tramite di agenzie di somministrazione di lavoro, non può superare il rapporto di 3 a 2 rispetto alle maestranze specializzate e qualificate in servizio presso il medesimo datore di lavoro.

  • Per le imprese che occupano un numero di dipendenti inferiore a 10, il rapporto diventa di 1 a 1.
  • Il datore di lavoro che non ha alle dipendenze lavoratori qualificati o specializzati o ne ha un numero inferiore a 3, può assumere apprendisti in numero non superiore a 3 unità .

Contratto a tempo indeterminato

Al termine del periodo di formazione, in assenza di licenziamento il rapporto di lavoro di apprendistato diventa automaticamente a tempo indeterminato.

Tuttavia il datore di lavoro può recedere dal rapporto, anche in assenza di giusta causa o giustificato motivo, al termine del periodo di formazione che può avere una durata massima di 36 mesi.